CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] fiducia della Compagnia di Gesù ed ebbe in cura nobili, cardinali e papi. Fu medico ordinario del cardinale Anton Maria Salviati, che seguì anche nell'ultima malattia (dal 1º marzo al 15 apr. 1602) coadiuvato dal medico pontificio Giacomo Bonaventura ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] la sua speciale protezione. Morta anche Clarice, e rimasto sempre senza prole, l'A. sposò nel 1525 Elena di Giacomo Salviati, vedova di Pallavicino Pallavicini, signore di Castel San Giovanni.
Amante delle arti, nel 1515 l'A. chiamò a Piombino il ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] in Bronzino, 2010, p. 210), e, tra il 1553 e il 1556, con la Venere, Amore e satiro dipinta per Alamanno Salviati (Roma, Galleria Colonna; A. Baldinotti, in Bronzino, 2010, p. 212).
Parallelamente all’esecuzione della cappella di Eleonora di Toledo e ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] New York, Metropolitan Museum) per la villa Il Paradiso di Alamanno Bandini, e la fontana di Perseo per il palazzo di Iacopo Salviati (ora a Firenze, palazzo Nonfinito, documentata tra il 1574 e il 1578: Utz, 1973, p. 39), entrambe datate tra il 1568 ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] Cristianissimo Re di Francia e di Navarra, Firenze 1610; Orazione... sopra le lodi dell'Illustrissimo Signor Lorenzo Salviati Marchese di Giuliano, Firenze 1610; Oratio... de laudibus Reginae Margaritae Austriae, Philippi III Hispaniarum Regis uxoris ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] esprimersi a causa di una grave febbre che gli fu letale. L’opuscolo, i cui ragionamenti furono ampiamente influenzati da Salviati, uscì in ritardo, quando la polemica si era stemperata.
Autore di diverse opere, tra cui la favola boschereccia Regia ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] il C. pubblicò nel 1546 a Venezia presso H. Scotus dedicandola a un illustre patrono, il nobile veneziano Bernardo Salviati. Tale traduzione si basa probabilmente sull'edizione aldina di Alessandro (cfr. I. Bruns, Supplementum Aristotelicum, II, 1 ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] lettere umane". All'età di tredici anni circa palesò le sue attitudini artistiche, e, su raccomandazione del senatore Iacopo Salviati, fu affidato all'insegnamento di A. Allori, con il quale collaborò, nel 1574, all'allestimento dell'apparato funebre ...
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PORTELLI, Carlo
Alessandro Nesi
PORTELLI, Carlo. – Nacque agli inizi del Cinquecento, verosimilmente a Loro Ciuffenna (Arezzo), dove la sua famiglia è documentata durante tutto il secolo (Nesi, 2009, [...] giunse nel museo di S. Croce, e l’Adorazione passò all’Accademia di belle arti, che la depositò in S. Michele a San Salvi, dove tuttora si trova. All’Accademia giunse anche un’altra pala di Portelli, con il Padreterno, Cristo, la Vergine e i ss ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] , che si scalano dal 27 agosto 1650 sino al saldo registrato il 7 marzo 1652 more fiorentino (1653; Guicciardini Corsi Salviati, 1989, pp. 36 nota 68, 42 s. doc. 5, 120).
Manifesto della ricezione delle novità delle quadrature di Agostino Mitelli ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...