DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] in casa Valletta dal paesista francese ClaudeJoseph Vernet, in visita a Napolì verso il 1742-43, a rivendicare contro SalvatorRosa il merito di Bernardo Cavallino (III, pp. 714 s.); il qual merito, secondo il D., era consistito principalmente nel ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] 1785, Toronto 1998, pp. 64, 69, 164 s., 226, 258 s., 268, 342 s.; V. von Flemming, Dissimulazione: L. L., SalvatorRosa und die Krise der Repräsentation, in Diletto e maraviglia. Ausdruck und Wirkung in der Kunst von der Renaissance bis zum Barock, a ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] nobiliss., XV (1976), pp. 165, 168; E. Brunetti, Scritti d'arte…, Urbino 1976, p. 53; M. Mahoney, The drawings of SalvatorRosa, New York-London 1977, pp. 42-47; A. Pérez Sánchez, I grandi disegni italiani nelle collezioni di Madrid, Milano 1977, p ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] rimpiangere di non poter vivere a Roma, dove fra l'altro passavano disegnatori-incisori che avevano continuato a dipingere, come SalvatorRosa o come il Grechetto, e dove la pittura aveva il suo trionfo. Pare infatti che il D. rimpiangesse anche di ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] , Ipaesaggi di Smargiassi e F., in Le Ore solitarie, I (1838-39), pp. 183-186;Id., Lo studio del paesista F., in SalvatorRosa, I (1839), 12, pp. 90 s.; G. F. [Filioli], Sopra alcune opere di scultura, pittura... nel Real Museo Borbonico il di 30 ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] bottega di Aniello Falcone dove oltre a Coppola lavoravano anche Andrea de Lione, Paolo Porpora, Marzio Masturzo e SalvatorRosa. Sarebbe stato particolarmente l'esempio di quest'ultimo, il quale si andava distinguendo per un'elaborazione originale e ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] s., 628; R. Buscaroli, La pittura di paesaggio in Italia, Bologna 1935, pp. 317, 340; A. De Rinaldis, Lettere inedite di SalvatorRosa a G.B. Ricciardi, Roma 1939, pp. 69, 72, 74, 91, 97 s.; G. Hoogewerff, Nederlandsche kunstenaars te Rome, The Hague ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] de la collect. de F. B., Paris 1958, catal. (edizione italiana, illustrata, Firenze 1959); F. Croce nella ristampa dell'antologia baldinucciana di G. Battelli, Dal Baroccio a SalvatorRosa, Firenze 1961, pp. IX-XXVIII; Encicl. Ital., V, p. 944. ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] gli incarichi di rilievo, come quello di vicepresidente della Società promotrice di belle arti di Napoli (denominatasi dal 1892 "SalvatorRosa"), ricoperto dal 1906 al 1910, e quello di "membro della Commissione per gli acquisti d'opere d'arte da ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] stessa incisione ricordata come La Pizia, tratta dallo stesso Miola, e offerta in omaggio agli azionisti della Società promotrice SalvatorRosa (Maresca, 1936). Il D. incise inoltre una scena pompeiana tratta da un dipinto di G. De Martini, Schiave e ...
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striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...