Scultore e pittore francese (Ginevra 1792 - Bougival, Seine-et-Oise, 1852). Allievo di J.-I.-I. Gérard, fu in seguito pensionato a Roma (1813-19). Tornato a Parigi, ebbe fama al tempo di Luigi Filippo. [...] e É.-M. Falconet, risentirono anche dei modelli ellenistici. Notevoli, tra le sculture, a Parigi: la Toletta d'Atalanta (1850) e Saffo (1852) al Louvre; le dodici Vittorie (1843-52, tomba di Napoleone agli Invalidi); Lilla e Strasburgo (place de la ...
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PARTHENEIA (Παρϑένεια)
E. Paribeni
Personificazione della verginità. Viene riconosciuta da E. Simon in due monumenti figurati che illustrano famose storie d'amore, la nota lèkythos tarantina con Teseo [...] Albani con le nozze di Peleo e Teti. L'identificazione ha peraltro un appoggio puramente letterario, quale l'epitalamio di Saffo e i lontani riecheggiamenti di questo nella poesia romana, uniti a un passo di Nonnos in cui Ariadne ricorda appunto la ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] della scultura lombarda fin verso la metà del sec. XIX.
Fra le prime opere sono da ricordare il bassorilievo in gesso Saffo canta in casa di Eutichio (Milano, Galleria d'arte moderna; cfr. Catal., Milano 1975,, p. 46, tav. 581) con il quale ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] una durevole amicizia, che segnò profondamente anche il suo percorso artistico.
La sua prima opera certa è una statua di Saffo in marmo (Lisbona, Collezione del palazzo reale), che nel 1876 vinse il premio triennale di scultura a Milano. La statua ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] Lecce e si recò a Roma dove frequentò l'Accademia di belle arti. Agli anni romani del G. scultore risalgono il gruppo di Saffo e Faone, esposto presso la Galleria dell'Accademia di S. Luca a Roma, e un Adone morente in marmo (Franco). Nonostante il ...
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PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] gruppo di specchi etruschi. Mentre non vi è posto per l'eroe di bellezza Ph. nell'isolata figurazione del suicidio di Saffo nella basilica sotterranea di Porta Maggiore.
Bibl.: J. Ilberg, in Roscher, III, 2, 1857-1902, cc. 2272-2275; F. Stoessl, in ...
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DIOSPHOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò vasi nella tecnica a figure nere. Prende nome dall'acclamazione kalòs Diosphos che appare su una piccola anfora del Cabinet des Médailles, [...] di vasi a lui attribuiti, va dagli anni attorno al 500 a. C. fino a circa il 480: suo contemporaneo è il Pittore di Saffo, con lui in gara nella decorazione dei varî tipi di vasi. I loro stili spesso si incontrano e si influenzano a vicenda; il loro ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] di P., va nominata per prima Lesbo, la patria di Saffo. Una prescrizione che regola i sacrifici vi attesta l'esistenza 'età ellenistica, ma il culto era certamente anteriore, poiché già Saffo mette in relazione queste tre divinità. A Paro e a Thasos ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] nell’età ellenistica con i carmi figurati di Dosiada e imitatori.
Saffico Sono detti saffici alcuni metri lirici perché prediletti da Saffo (7°-6° sec. a.C.); in realtà sono metri della lirica eolica, usati poi anche da altri poeti e passati nella ...
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SIX, Tecnica di
E. Paribeni
Il nome dell'archeologo olandese Six De Hillegom è rimasto collegato a un peculiare procedimento tecnico in uso in un gruppo di vasi attici dell'ultimo venticinquennio del [...] . Il vaso più famoso della serie è forse la nota kalpìs di Goluchow con una figura di donna con lyra indicata dall'iscrizione come Saffo, da cui prende il nome un famoso pittore di lèkythoi.
L'anfora del Pittore di Andokides Louvre F 203 con figure a ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...