Denominazione dei cumuli o cordoni di sabbie che si formano prevalentemente lungo le coste ( d. costiere o litoranee) e nelle zone desertiche ( d. desertiche), per azione di trasporto e successivo deposito [...] dal vento, che ne determina anche la disposizione, in relazione alla sua direzione, intensità e durata, nonché alla quantità di sabbia disponibile (fig. 1). Le dimensioni sono varie, con altezze da qualche metro a qualche decina di metri e lunghezze ...
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Nome, d’origine turca («polvere nera»), di un grande deserto di sabbie nere del Turkmenistan fra il fiume Amudar´ja a N e il Kopet Dag a S, lungo un migliaio di km e largo da 300 a 500 km. Vi si trovano [...] alcune oasi. Ha giacimenti di zolfo, petrolio e gas naturale. Vi si pratica l’allevamento seminomade di montoni karakul´ e di cammelli. La costruzione del Canale del K., che unisce l’Amudar´ja al Mar Caspio, ...
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spiaggia Settore costiero in parte emerso e in parte sommerso, costituito da materiali sciolti come sabbie e ghiaie, e compreso tra il limite superiore e il limite inferiore di azione delle onde, rispettivamente [...] le onde di tempesta e le maree di massima ampiezza; si tratta di un’area asciutta dove il vento può trascinare la sabbia dando luogo alla formazione di dune e di altri depositi eolici. Il limite inferiore verso mare corrisponde al livello medio dell ...
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Sobborgo di Lipsia, presso il quale, in un livello di ghiaie attribuito alla glaciazione rissiana, ricoperto di sabbie eoliche di età würmiana, è stata rinvenuta un’industria litica di tipo acheuleano [...] (650.000-200.000 anni fa). Lo spessore delle ghiaie è notevole, con un massimo di 6-7 m, ma in seno a esso non è stata osservata alcuna differenziazione culturale. Insieme a fauna, comprendente Elephas ...
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Nafū´d Nella Penisola Arabica, terreni granitici e cristallini più o meno degradati dall’erosione eolica. Vi prevalgono sabbie e arenarie gialle e rossastre, che formano dune, coperte da una magra vegetazione. [...] Il nome serve anche a designare alcune regioni dell’Arabia: il Grande N. (a N del Neged, alta 700-1200 m, che si spinge fino alla frontiera della Giordania); il Piccolo N. (fascia desertica a E del Neged, ...
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Fra le risorse minerarie sono da ricordare altresì una miniera di galena argentifera, delle sabbie quarzifere e varie sorgenti termali. Il capoluogo, colpito il 23 aprile 1933 da un violento terremoto [...] che fece crollare circa 1400 delle 1600 abitazioni, è stato ricostruito, grazie a una serie di provvidenze del governo centrale e di quello del possedimento delle Isole italiane dell'Egeo. La ricostruzione ...
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Isola delle Sottovento, arcipelago delle Piccole Antille (160,5 km2); con Antigua forma dal 1981 uno Stato indipendente. Costituita prevalentemente da sabbie e calcari, è bassa e pianeggiante (62 m). ...
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Geografo ungherese (Veszprém 1870 - Budapest 1950). Si è occupato specialmente del Balaton (trasparenza, colore, temperatura delle acque), dell'Alföld, del movimento delle sabbie in regioni desertiche, [...] di fenomeni carsici e ha messo in luce l'importanza delle colture irrigue nello sviluppo delle civiltà ...
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Atto ad assorbire rapidamente masse d’acqua.
Geografia
In geografia fisica, il termine è riferito a terreni o a certe rocce speciali (per es., le sabbie alluvionali o le rocce carsiche) o a forme particolari [...] del suolo (pozzi, fessure), che possono assorbire acqua meteorica o torrentizia e farla scorrere in profondità.
Tecnica
Per l'impianto idrovoro ➔ idròvora ...
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sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli scritti di giuristi e teologi sia cattolici...
sabbato
sàbbato s. m. – Variante ant. o region. di sabato; è forma usata anche nel linguaggio letter., con particolare riferimento al sabato della settimana ebraica.