Legante costituito da ossido di calcio, usato per la composizione di malte: aeree, se impastato con aggregati sottili, inerti (sabbie calcaree o silicee), idrauliche, se impastato con leganti idraulicizzanti [...] % non deve contenere c. stracotta, cioè cotta a temperatura troppo elevata e che tarda a idratarsi; impastata con acqua e sabbia o pozzolana forma la malta.
C. idraulica Si ottiene dalla cottura di calcari più o meno argillosi, cioè contenenti silice ...
Leggi Tutto
Supposto elemento chimico del gruppo delle terre rare, il cui nome significa «gemello», perché di solito associato con il lantanio. Scoperto da C.G. Mosander intorno al 1841 nelle sabbie ceritiche, fu [...] successivamente (1885) riconosciuto da Auer von Welsbach come una mescolanza di due elementi del gruppo delle terre rare, neodimio e praseodimio ...
Leggi Tutto
ilmenite
ilmenite [Der. del nome dei monti Il'men', Urali] [CHF] Minerale, ossido di ferro e titanio, FeTiO₃, trigonale, che è un costituente comune di rocce eruttive e di sabbie; è il capostipite delle [...] titanomaghemiti, rocce la cui modificazione porta alla maghemite, roccia ferrimagnetica di rilevante importanza paleomagnetica: v. paleomagnetismo: IV 441 d ...
Leggi Tutto
silicio
Antonio Di Meo
Dalla pietra al microcircuito
Il silicio è uno degli elementi più importanti, sia in natura sia per la tecnologia. In natura è il costituente principale di rocce, sabbie, minerali [...] il calcio, dando origine a un numero straordinario di rocce, minerali e gemme, spesso di composizione molto complessa: granito, sabbie, argille, talco, miche, topazio, zircone, berillo. In natura il silicio è presente anche nella silice, di cui si è ...
Leggi Tutto
zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] a base di zircone, per la loro elevata temperatura di fusione, trovano impiego, da sole o mescolate a sabbie silicee, nella preparazione di sabbie da fonderia per la colata di acciai o di metalli fusi; allo stato di maggior purezza si usano nella ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] nel 1803 nel residuo ottenuto attaccando il platino greggio con acqua regia. In natura si trova in lega con l’iridio (iridosmina, osmiridio) nelle sabbie platinifere di alcuni fiumi degli Urali, dell’America Settentrionale e Meridionale, in alcune ...
Leggi Tutto
silice
sìlice [Der. del lat. silex -icis "pietra dura"] [GFS] Diossido di silicio, SiO₂; è uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, come minerale in varie forme cristalline stabili [...] criptocristalline (calcedonio, diaspro, ecc.) e amorfe (per es., opale). ◆ [FTC] S. vetrosa: ottenuta dalla fusione di sabbie quarzifere o di quarzo, ha varie applicazioni; quella da quarzo purissimo ha una grande trasparenza nell'ultravioletto ed è ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] per il colore roseo di molti suoi sali. È presente nei minerali del platino in misura del 5-6% e anche in alcune sabbie aurifere dell’America Centrale e Meridionale.
È un metallo bianco con struttura cubica a facce centrate, di densità 12,42 g/cm3 ...
Leggi Tutto
. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] sui fenomeni di corrosione. Se poi si aggiungono le azioni delle particelle solide conduttrici (carbone) o non conduttrici (sabbia, ecc.) che eventualmente esistono in sospensione nell'acqua di refrigerazione e che possono depositarsi nelle eventuali ...
Leggi Tutto
sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli scritti di giuristi e teologi sia cattolici...
sabbato
sàbbato s. m. – Variante ant. o region. di sabato; è forma usata anche nel linguaggio letter., con particolare riferimento al sabato della settimana ebraica.