Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] delle condizioni del mare, tra i 10 e i 30 m. Sedimento o deposito litorale è il materiale costituito da ghiaie, sabbie e fanghi, deposto dal moto ondoso e dalle correnti che lo trasportano lungo costa (deriva litorale).
Difesa dei litorali
Insieme ...
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Linguistica
Ventunesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Φ, minuscolo ϕ), che in latino, nei prestiti dal greco, fu trascritta dapprima con p e da una certa epoca in poi con ph.
Fisica
In fisica [...] valore in millimetri del diametro delle particelle: Φ=−logd (mm). Il segno negativo davanti al logaritmo è stato adottato in quanto sabbie e silt, che sono i sedimenti più studiati da un punto di vista granulometrico, avrebbero avuto un valore in phi ...
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torbida geologia In geomorfologia fluviale, quantitativo di sedimenti fini e finissimi (essenzialmente silt e argille) che sono trasportati in sospensione dai corsi d’acqua (portata torbida). La quantità [...] Il primo carico a essere abbandonato è costituito dai sedimenti più grossolani (ghiaie e sabbie grossolane); segue poi la deposizione del carico a granulometria minore (sabbie da medie a finissime), e infine di quello che generalmente si mantiene più ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] sedimentologia si chiamano forme di fondo le strutture prodotte da una corrente o dal moto ondoso su un f. incoerente costituito da sabbie e/o ghiaie; fondo canale, la zona di un canale dove la corrente è in grado di rimuovere le particelle più fini ...
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KAIZER, Friedrich Wilhelm Erich
Maria Piazza
Geologo nato a Essen il 31 dicembre 1871, morto a Monaco il 6 gennaio 1934. Appena laureato in fisica a Bonn (1894) divenne assistente di mineralogia di [...] regione aveva già descritto (1909-12) i diamanti e le acquemarine. Nel 1926 pubblicò Die Diamantwüste Sudwest-Afrikas, descrizione delle rocce, delle alterazioni meteoriche del deserto, della presenza dei diamanti nelle sabbie del deserto Namib. ...
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Geologia
La caratteristica di una roccia, sia essa sciolta o cementata, di contenere degli spazi vuoti non occupati da sostanza solida, intercomunicanti; il rapporto fra il volume degli spazi vuoti presenti [...] sedimentarie, è funzione della dimensione dei granuli, della loro forma e della disposizione reciproca che hanno nello spazio. Le sabbie naturali hanno una p. variabile fra il 25% e il 50%, mentre le argille, che contengono una notevole percentuale ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] laghi), su pianure alluvionali fluviali e in zone soggette all'azione del ghiaccio o del vento, come nel caso delle sabbie del deserto. I processi di alterazione, trasporto e deposizione sono rappresentati nella fig. 3. Le pressioni e le temperature ...
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Accertamento, eseguito mediante l’indagine storica o una serie di ragionamenti induttivi, del tempo in cui un fatto è avvenuto.
Geologia
Viene chiamato d. geologica l’insieme delle ricerche volte a stabilire [...] da qualche mm a qualche decina di cm), ciascuno dei quali è costituito inferiormente da sabbia e silt (roccia clastica, incoerente, intermedia tra le sabbie e le argille) grossolano, di color chiaro, depositati in estate, e superiormente da argilla ...
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permeabilità Proprietà caratteristica di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas.
Agraria
La p. del terreno all’aria e all’acqua dipende dalla grana e dalla struttura del terreno [...] superficiali, di pioggia o di scorrimento. Hanno tale proprietà sia le terre incoerenti (sabbie, ghiaie ecc.), sia molte terre coerenti (sabbie compatte, terre argillose o argillo-sabbiose), per la presenza di minutissimi interstizi tra elemento ...
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OCEANOGRAFIA
Antonio Brambati
Norberto Della Croce
(XXV, p. 157; App. II, II, p. 438; III, II, p. 294; IV, II, p. 638)
Utilizzazione e sfruttamento delle risorse economiche delle acque e dei fondali [...] a far parte temporaneamente dell'ecosistema pelagico, nascondendosi durante il giorno nell'acqua interstiziale dei depositi di sabbia. Il ruolo di questo ''plancton demersale'' comincia a essere studiato e sicuramente modificherà le conoscenze sull ...
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sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli scritti di giuristi e teologi sia cattolici...
sabbato
sàbbato s. m. – Variante ant. o region. di sabato; è forma usata anche nel linguaggio letter., con particolare riferimento al sabato della settimana ebraica.