VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] di grano e di ottimi vini da taglio. Il territorio comunale (169 kmq.), costituito da terreni vulcanici a N. e da sabbie plioceniche a E., con una vasta zona, nel resto, di calcari marnosi, fogliettati, del Miocene e del Cretacico, è coltivato a ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] per punzonamento (fig.1); quest'ultimo caso, molto più gravoso, si verifica in genere nei terreni più deformabili (sabbie sciolte, argille molli) e solo di recente cominciano a esserne chiariti, anche a livello quantitativo, i principali aspetti ...
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Usi degli asfalti nelle costruzioni (p. 828). - Una delle applicazioni più importanti è quella della pavimentazione stradale, che ha subito negli ultimi anni una grave crisi in dipendenza del cresciuto [...] la brevettata Italbitulite, dove si mescolano a caldo, in proporzione variabile dal 30 al 50%, la polvere d'asfalto con le sabbie granulate e il bitume puro, oppure il catrame, ottenendo con la cilindratura un manto compatto e liscio, ma di rugosità ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] , come nei moli e nelle banchine fluviali. Nei testi si differenzia un bitume naturale (ittû) e un bitume lavorato con sabbie, paglia e argilla per ottenere probabilmente un mastice (kupru), che era preparato in loco, come mostra, nel tempio N di ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] terre ha un campo di variazione enorme (v. tab.) e che conseguentemente il comportamento dei terreni a grana grossa (sabbie e ghiaie) viene a differire notevolmente da quelli a grana fine (argille e limi), specialmente legando questo comportamento al ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] de' Pazzi, tra la via Tiburtina e la Nomentana, è stato condotto recentemente uno scavo nel deposito pleistocenico a sabbie e ghiaie; accanto a numerosi strumenti − a patina diversa, indicanti giaciture non in posto − è stato rinvenuto un frammento ...
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sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli scritti di giuristi e teologi sia cattolici...
sabbato
sàbbato s. m. – Variante ant. o region. di sabato; è forma usata anche nel linguaggio letter., con particolare riferimento al sabato della settimana ebraica.