Architetto (Zerbst 1694 - Saarbrücken 1787). Si formò a Berlino ed ebbe modo di soggiornare in Italia (1712). Al servizio del duca Guglielmo Enrico di Nassau, contribuì al rinnovamento urbanistico e architettonico [...] di Saarbrücken, con opere caratterizzate da un moderato classicismo e da una equilibrata impronta rococò (notevole in particolare la Ludwigkirche, 1762-75). ...
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Uomo politico tedesco (Saarbrücken 1911 - Torino 1952); nel partito nazista dal 1933, entrò (1934) nell'SD (Servizio informazioni e di sicurezza interna). Capo (1939) dell'ufficio di controspionaggio interno, [...] poi (1941) di quello estero, generale di brigata delle SS, verso la fine del conflitto tentò, d'accordo con H. Himmler, di negoziare con gli Alleati una pace di compromesso e la liberazione dei prigionieri ...
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Archeologo (Saarbrücken 1855 - Parigi 1934); partecipò agli scavi nella necropoli di Mirina nell'Asia Minore; conservatore del Museo del Louvre e membro dell'Institut de France; socio straniero dei Lincei [...] (1923). Studiò soprattutto la ceramica greca, pubblicò la collezione vascolare del museo del Louvre e promosse l'edizione internazionale del Corpus vasorum antiquorum. Portò a termine il Dictionnaire des ...
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Regista cinematografico (n. Saarbrücken 1906 - m. in Slovenia 1984); tra gli autori più rappresentativi del cinema tedesco del dopoguerra, si affermò nella Germania Orientale con film che offrivano incisivi [...] squarci di vita sotto il nazismo (Die Mörder sind unter uns, 1946; Rotation, 1949). Nei suoi film, di generi e toni diversi, ha affrontato prevalentemente il tema del problematico rapporto fra l'individuo ...
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Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un [...] film ben costruito e ricco d'un brio tutto danubiano. Fu poi attivo in Francia, dove, esule all'avvento del nazismo a causa delle sue origini ebree, assunse la cittadinanza francese, in Italia, in Svizzera, ...
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Linguista e filologo svizzero (Zurigo 1932 - Saarbrücken 2017). Laureato in filologia romanza presso l’università di Zurigo, ha studiato anche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e in altre università [...] europee. Docente di filologia romanza all'università di Marburgo e poi di linguistica romanza all'università di Saarbrücken, è considerato uno dei più illustri e profondi conoscitori della lingua italiana fuori dai confini nazionali. Socio ...
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Filosofo (Düsseldorf 1922 - Niedernhausen 2017), docente nelle univ. di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte s. M. (1972-90), di cui è professore emerito. Concentratosi sulla nozione di [...] linguaggio nella tradizione umanistica, ha individuato in esso l'a priori kantiano ponendo lo sviluppo della libera comunicazione come il compito etico fondamentale. Tra i suoi scritti: Die Idee der Sprache ...
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Archeologo tedesco (Tetenbüll, Schleswig-Holstein, 1905 - Colonia 1974), prof. nelle univ. di Saarbrücken (1953) e di Colonia (dal 1960). Tra le opere, che rivelano varietà di interessi all'interno del [...] mondo classico: Das griechische Metopenbild (1948); Hadrian und seine Villa bei Tivoli (1950); Rom und seine Welt (2 voll.,1958-60; trad. it. 1963); Der Fries vom Reiterdenkmal des Aemilius Paulus in Delphi ...
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Antica famiglia comitale germanica, il cui capostipite fu probabilmente il conte Sigberto di Saarbrücken, vissuto nella seconda metà del sec. 11º. Nel 1317 la famiglia si divise in due rami: il più antico, [...] dei langravî di L., si estinse nel 1467, passando una parte dei possedimenti ai Leiningen-Westerburg; il ramo più recente dei L.-Dagsburg nel 1650 si divise a sua volta in due rami, dei L.-Falkenburg (cattolico) ...
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