BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] (probabilmente il B.) lavorava vicino al maestro fin dal 1491 (Richter, p. 364).
Nel 1498 la fama del B. come ritrattista di Bergamo. Per gli affreschi nelle sopralogge nella chiesa di S. Maurizio in Milano è forse da riprendere il parere del Morelli ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] C. Molineri, attorno al quale si raccoglievano scrittori come V. Bersezio, S. Farina, E. Castelnuovo, G. Giacosa, G. Faldella.
Ma nel passaggio certo tarchettismo e, per quella via, echi di Richter e di Heine, dei Racconti umoristici e delle Falene ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] si trova inserita anche fra le Epistolae selectae di G. Richter, Norimbergae 1662, e in J. Junge, Opuscola botanico-physica A. Tassoni,Bologna 1908, p. 42; A. Belloni, Il Seicento, Milano s.d. [ma 1947], p. 246. Un semplice accenno in P. Pizzorni ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] casa di una intelligente linguista austriaca, Elise Richter: in questo ambiente egli venne a 1953), p. 250; A. Monteverdi, V. B., in Cultura neolatina, XIII (1953), pp. 259 s.; G. Nencioni, Per V. B., in La parola del passato, VIII (1953), pp. 401-06 ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] 303 ss.; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 4 s.; L. Bronstein, A. L'artiste et son oeuvre, Paris 1932; J. P. Richter, A.: Sagen, Tradition und Geschichte. Originaltext und Uebersetzung einer veroneser Handschrift mit ...
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Schumann, Robert
Guido Turchi
Il grande romantico
Romanticismo musicale e Robert Schumann sono diventati un binomio indissolubile. Il grande compositore tedesco, che visse i decenni centrali dell’Ottocento, [...] romantici, come Friedrich Schiller e Johann Paul Friedrich Richter.
Intorno agli anni Trenta la vocazione musicale prese al massimo la parola lirica.
Le grandi composizioni
Sporadicamente s’inserirono prove in campi del tutto diversi rispetto a ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] ' di Walther Ruttmann, Viking Eggeling e Hans Richter. Nel 1925 pubblicò, in appendice al libro altri suoi scritti si ricorda Von Material zu Architektur (1929).
Bibliografia
S. Moholy-Nagy, Moholy-Nagy, experiment in totality, with an introduction ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] che M. rimanesse affascinato dal cinema astratto di Hans Richter, che conobbe a Berlino nel 1927 e con il idea di pittoricità nel cinema.
Bibliografia
Per gli scritti di K. S. Malevič si fa riferimento all'ed. italiana, Scritti, Milano 1977, ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] per il film Dreams that money can buy, 1948, di Hans Richter) e le musiche per il film di Herbert Matter Works of Calder e 103, in "Musica/realtà", 1993, 40, pp. 83-91; S. Sanio, Cage als Filmkomponist, in "Positionen: Beiträge zur neuen Musik", 1994 ...
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Musicista (Helsinki 1856 - ivi 1933). Studiò con E. F. Richter, S. Jadassohn e C. Reinecke. Fondò a Helsinki una società di concerti ed ebbe rinomanza quale direttore d'orchestra e compositore di musica [...] vocale e strumentale ...
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magnitudo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. magnitudo «grandezza»], invar. – In sismologia, m. di un terremoto, grandezza introdotta intorno al 1935 dal geofisico Ch. F. Richter (scala delle magnitudo o scala Richter) per caratterizzare...
sismico
sìsmico agg. [der. del gr. σεισμός: v. sismo] (pl. m. -ci). – Attinente ai sismi e alla sismologia: fenomeni, movimenti s.; area (o zona) s., regione della superficie terrestre nella quale si manifestano più o meno frequentemente movimenti...