Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Baudelaire e alla poesia surrealista, si impegnano in una rielaborazione del linguaggio: oltre a M. Strunge, vanno ricordati S. U. Thomsen e B. Gren Jensen, anche narratore e critico. Più affinate e decantate sono le liriche ‘femminili’ di P. Tafdrup ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] forme e infrange i rigidi schemi della poesia classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del verso libero. Sulla scia degli iracheni B.Š. al-Sayyāb e N. al-Malā’ika, autrice del saggio Qaḍāya al-ši‛r al-mu‛āṣir («Problematiche della poesia ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] (dinastie macedone e comnena, sec. 9°-12°) e tardobizantino (o rinascenza paleologa, sec. 14°).
Architettura
Capolavoro dell’architettura b. fu S. Sofia a Costantinopoli (532-37), opera di Antemio di Tralle e Isidoro di Mileto. La pianta è data ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] iniziale di dar fondo descrittivamente alla Francia di tutti i tempi, B. limitò il suo piano narrativo alla storia, agli usi, ai di una facoltà d'osservazione potentemente intuitiva, B. s'accinse così alla descrizione a grande respiro particolarmente ...
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Scrittore britannico (n. Birmingham 1961). Si è laureato presso l'univ. di Warwick dove ha poi insegnato poesia inglese. La sua narrativa si caratterizza fin dai primi romanzi (The accidental woman, 1987, [...] : The house of sleep (1997; trad. it 1998), The rotter's club (2001; trad. it 2002), The closed circle (2005; trad Sim (2010; trad. it. 2010), Like a fiery elephant. The story of B.S. Johnson (2011; trad. it. 2011), The broken mirror (2012; trad. it ...
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Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: [...] supérieure; dal 1865 senatore dell'Impero, si batté con energia per le sue idee laiche e liberali. S.-B. muove dalla critica storica di A.-B. Villemain rinnovandola col suo gusto e la sua penetrazione e ricercando nell'opera d'arte l'intimo carattere ...
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Scrittrice nederlandese (Flessinga 1738 - L'Aia 1804). Coltivò studî filosofici e letterarî, accogliendo le idee dell'illuminismo. Autrice di opere a carattere pedagogico, acquistò fama con romanzi epistolari, [...] , tra cui: Historie van mejuffrouw Sara Burgerhart ("Storia della signorina S. B.", 1782), vivace e realistica galleria di personaggi e quadri di vita borghese, che s'ispira ai modelli di S. Richardson e J. van Effen, e il meno fortunato Historie ...
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Storico della letteratura e critico romeno (Brasov 1866 - ivi 1934); è autore di monografie su moderni scrittori romeni: P. Maior (1893), V. Alecsandri (1922), Gh. Lazăr (1924), Viaţa, şi ideile lui S. [...] Bărnuţiu ("La vita e le idee di S. B.", 1924), I. Barac (1933). Progettava di rifondere i singoli risultati nella Istoria literaturii române moderne (1923), ma pubblicò solo il 1º volume. ...
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Poeta tedesco (Mansfeld 1886 - Berlino 1956). Formatosi nel clima dell'espressionismo, portò alcuni motivi di quella corrente (la diagnosi dell'individuo in chiave biologico-materialistica, la prospettiva [...] nella visione pessimistica delle sorti della razza bianca s'incontra con le teorie nazionalsocialiste e ad esse parzialmente che testimonia codesto incontro, anche se al regime hitleriano il B. aderì per breve tempo: successivamente, anzi, gli fu ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] generazione di poeti, tra cui, oltre ai già citati Nasr e Stitou, si segnalano B.F.M. Droog (n. 1966), E.J. Harmens (n. 1970), I. Heytze 1972), T. Hofman (n. 1974), D. Dee (n. 1975), S.M. Geertsma (n. 1979).
bibliografia
T. Anbeek, Fatal success. ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.