Processo diretto a imporre la lingua e la cultura russe e la religione ortodossa a popolazioni entrate a far parte dell’impero zarista: in particolare nei territori polacchi assegnati alla Russia con le spartizioni della fine del Settecento ...
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Generale e uomo politico russo (Mosca 1725 - Tašan´, Kiev, 1796), svolse in Ucraina, come governatore-generale (1764-68), una politica di russificazione; comandante dell'esercito russo nella guerra contro [...] la Turchia (1768-74), sconfisse i Turchi obbligandoli alla pace di Küciük Qainarge, che diede alla Russia il possesso della riva del Mar Nero. Per questo ebbe il titolo di conte e l'appellativo di Zadunajskij ...
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Figlio (Pietroburgo 1845 - Livadia, Crimea, 1894) di Alessandro II, chiamato improvvisamente al trono il 13 marzo 1881 dalla morte violenta del padre, subì l'influenza dell'antico precettore, il reazionario [...] B. Pobedonoscev, e annullò con misure restrittive gli effetti delle riforme paterne. Tentò pure la russificazione della Finlandia, della Polonia e dei paesi baltici. Cessato l'afflusso di capitali tedeschi, sostituiti dai francesi, A. si avvicinò ...
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Uomo politico russo (Meščovsk, oblast´ di Kaluga, 1846 - Pietroburgo 1904). Di origine balto-tedesca, entrato nella burocrazia russa si distinse nelle indagini per l'assassinio di Alessandro II. Capo della [...] polizia dal 1881 al 1884 e viceministro dell'Interno sino al 1894, diresse duramente la politica di russificazione in Finlandia, nelle Province baltiche e in Polonia. Ministro di stato in Finlandia (1899), poi ministro dell'Interno (1902), si tenne ...
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Leader separatista ceceno (Jalchory, Pervomai Skoe, 1944 - Gekhi-Chu, Groznyj, 1996). È stato (1991-96) presidente della Repubblica cecena indipendente, instaurando un regime autoritario.
Vita
Trascorsi [...] della famiglia, coinvolta nei grandi trasferimenti di popolazione voluti da Stalin per favorire il processo di russificazione delle regioni caucasiche, nel 1957 fece ritorno in patria. Completati gli studi, intraprese la carriera militare ...
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Uomo politico russo (Mosca 1827 - Pietroburgo 1907), prof. di diritto civile nell'univ. di Mosca (1859), membro del Consiglio dell'Impero (1872), procuratore superiore del S. Sinodo (1880). Ascoltato consigliere [...] sempre un indirizzo conservatore e reazionario. Fautore di un governo paternalistico e autocratico, P. ispirò la politica di russificazione nei paesi baltici, in Finlandia, in Rutenia e in Polonia; paladino dei privilegi della Chiesa ortodossa, si ...
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(arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie [...] , turche e uzbeka contribuirono a mutare questi caratteri del paese che da ultimo ha subito un notevole processo di russificazione. In seguito al nuovo ordinamento del Turkestan occidentale, il territorio dell’antica C., in parte modificato per il ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] dell’URSS e dagli anni 1970 fino alla metà circa degli anni 1980 fu sottoposta a un’intensa politica di russificazione.
Divenuta teatro, come gli altri paesi dell’URSS, di profondi rivolgimenti politici, dopo le elezioni del 1990 la M. condusse ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] della Polonia (1793), anche le terre ucraine alla destra del Dnepr passarono alla Russia.
La resistenza al processo di russificazione si accentuò verso il 1840, facendo capo a Kiev. A seguito delle persecuzioni subite dai nazionalisti ucraini, e ...
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VALUEV, Peter Aleksandrovič, conte
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato a Mosca il 22 settembre (4 ottobre) 1814, morto a Pietroburgo il 27 gennaio (8 febbraio) 1890. Il V., uno dei tipici rappresentanti [...] Russia (1864) e una nuova legge sulla stampa (1865). Durante l'insurrezione polacca il V. si oppose alla violenta russificazione della Polonia. In qualità di ministro dei beni demaniali (1872 e segg.) e di presidente del consiglio (dal 1877), fu ...
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russificazione
russificazióne s. f. [der. di russificare]. – Processo diretto a imporre la lingua e la cultura russa e la stessa religione ortodossa a popolazioni entrate a far parte dell’impero zarista: il termine è usato in partic. con riferimento...
russificare
v. tr. [comp. di russo e -ficare] (io russìfico, tu russìfichi, ecc.). – Far adottare cultura, istituzioni, usanze e lingua proprî del popolo russo ad altre popolazioni (v. russificazióne).