INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] un interesse rilevante, è quella, derivata da un istituto romano, per la quale il mutuante gode i frutti della terra 396; Montel, La teoria della mora del creditore, Padova 1928; R. de Ruggiero, Istituz. dir. civ., 6ª ed., Messina 1932, pp. 13 segg., ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] ordo et plebs, ecc. G. Ben.
Caduto l'impero romano d'Occidente, Ancona rimase sotto la protezione di quello d' Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., s. v.; E. De Ruggiero, Dizion. epigr. di antichità romane, s. v.; H. Nissen, Italische ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] solo in sua mancanza, si ricorre ai testi del diritto romano e al diritto comune.
Tra la fine del sec. XV di diritto civile, Napoli, I, 1922, pp. 20-21; De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile italiano, I, 1926; C. Vivante, Trattato di ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] elementari della locatio operarum e della locatio operis del diritto romano. Partendo dalla realtà giuridica presente, fu giustamente osservato, per es. da R. De Ruggiero, che essi dovrebbero essere tenuti distinti rompendo quell'unità concettuale ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] 360). Cosicché anche oggi è vero, come per il diritto romano, che i fiumi pubblici sono come i magistrati del censo proprietà, 2ª ed., Torino 1924, II, p. 107; R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, 4ª ed., Messina 1926, § 54; Bonfante-Maroi ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] che utile o vantaggio; secondo le fonti del diritto romano (Ulpiano, Dig., L, 16, de verborum significatione, giuridica italiana, II, i, Milano 1911, p. 399 segg.; R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, I, Messina 1926, § 45, p. 436 segg ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] 'introduzione del testamento unilaterale. Inoltre dal diritto romano, secondo la tesi sostenuta dal Roberti nell' E. Friedberg, Torino 1893, p. 700 segg.; R. de Ruggiero, Anima (Disposizioni per l'), in Dizionario pratico del diritto privato diretto ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] segg., p. 214 segg. e spec. n. 141, p. 230; R. de Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, 5ª ed., II, Messina 1930, par. 102, p la specie delle pene, per dimostrare soltanto come nel diritto romano - che più di qualsiasi altro si presta ad esegesi e ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] Stift, XXXV (1914), p. 129; P. Bonfante, Corso di diritto romano, I, Roma 1925, p. 473 segg.
Diritto italiano vigente. - La ed., Firenze 1920, pp. 180 segg., 858 segg.; R. De Ruggiero, istituzioni di diritto civile, 5ª ed., Messina 1930, par. 123; ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] 1937, II, p. 419 segg. Per il diritto di accrescimento nell'eredità: P. Bonfante, Corso di diritto romano, VI: La successione, p. 253 segg. e bibliografia ivi citata; R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, 7ª ed., III, Messina 1934, con bibl. ...
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