FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] di tendenze, a cura di E. Debenedetti, Roma 1989, pp. 55, 60 s. nn. 51-58; M.G. Pastura Ruggiero, Fonti per la storia del teatro romano nel Settecento conservate nell'Arch. di Stato di Roma in Il teatro a Roma nel Settecento, II, Roma 1989, p. 533 ...
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DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] ). Si trattava di beni demaniali appaltati dallo stato romano con beneficio delle finanze proprie e di privati. in Athenaeum, XXXVI, 1958, p. 3 ss.; id., in E. De Ruggiero, Diz., IV, 1959, s. v. limes; id., Dacia romana tributim descripta ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] , in Dict. Ant., s. v. Horreum; P. Romanelli, in E. De Ruggiero, Diz., s. v. Horreum; id., in Enc. Ital., s. v. Magazzino 93-96; id., La question des cryptoportiques, in Manuel archéol. Gallo-rom., III, i, pp. 305-322; R. A. Staccioli, Tipi di ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] più successo fu disegnato per lo storico e uomo politico napoletano Ruggiero Bonghi: al n. 5 di via Vicenza, oggi albergo Corso (1886-87) e l'edificio per la sede de Il Popolo romano o, dal nome del suo direttore, palazzo Chauvet' in via Due Macelli ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] re Giuseppe Bonaparte, ispirandosi alla tradizione del macellum romano (quello di Neapolis è emerso in tempi recenti Cuciniello e A. Bianchi su disegno del G.); M. Ruggiero, Discorso intorno alle presenti condizioni dell'architettura in Italia, in ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] il pittore appare ancora tenacemente legato al tardomanierismo romano: un orientamento che emerge anche nell'Assunta Nazareth, S. Maria del Carmelo, il Purgatorio e S. Ruggiero.
La sua produzione, legata alla valorizzazione della componente reniana, ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] ss., s. v. Städtebau; Schulten, in Pauly-Wissowa, VII, 1910, c. 62 s., s. v. Forum; E. De Ruggiero, Diz. s. v. Forum; M. Zocca, I Fori nell'urbanistica rom., in Atti III Conv. Naz. St. Arch., 1938, p. 277 ss. Foro di Pompei: A. Sogliano, Il Foro di ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] a Napoli il 19 ott. 1840.
Fonti e Bibl.: M. Ruggiero, Di alcune opere di litografia napol., in Il Progresso delle scienze, Dell'architetto militare napol. D. C...., in Il Saggiatore. Giornale romano di storia, belle arti e letteratura, II (1845), pp. ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] cit., p. 30, n. 5, figg. 68, 71, Kat., n. 27; id., in Röm. Mitt., xxxiv, 1929, p. 180 ss., tavv. 3742 (le tavv. 37-39 presentano l' p. 14.
Bibl.: V. innanzitutto le voci: Diocletianus, in De Ruggiero, Diz., II, parte III, 1922 (G. Costa) e in Pauly ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] varie fonti di guadagno di un consolare o di un cavaliere romano, più raramente rimane l'artefice che lavora esclusivamente per pochi Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 269 ss.; E. Loewy, in E. De Ruggiero, Diz., II, 1922, p. 3 ss., s. v.; G. Ricci, ...
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