Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] Bronislav Kaper, Erich Korngold, Miklos Rozsa, Max Steiner (musicisti). Sono questi i principali nomi dei circa Tagen (1947) di H. Käutner, Film ohne Titel (1948) di Rudolf Jugert, Berliner Ballade (1948; Ballata berlinese) di Robert A. Stemmle oppure ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] del sonoro e si può identificare con la figura del viennese Max Steiner, le cui m. racchiudono, nel bene e nel male, l'intera di area non esclusivamente cinematografica, come Béla Balázs, Rudolf Arnheim e Siegfried Kracauer, e si collocarono in un ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] odore" (trad. it. 1980, pp. 110-12). Concetto ribadito anche da Rudolf Arnheim, che ancora nel 1933, quando il suono si era ormai affermato in musica per film negli anni Trenta da Max Steiner e dagli altri musicisti hollywoodiani (v. colonna sonora ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] visiva primaria" nella quale Rudolf Arnheim (Film as art, 1959; trad. it. 1983², p. 14) individuava invece la possibilità di diverse, e il giorno (per la scoperta del suicidio di Steiner) è segnato da un chiarore abbacinante. Altrettanto variegata è ...
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