Genere di virus della famiglia Togavividee. Hanno dimensioni non superiori ai 70 nm e presentano RNA monocatenario; vi appartiene il virus responsabile della rosolia. ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] dai virus HTLV-I e II, human T-cell leukemia virus).
Feto
I v. più comunemente trasmessi durante la gestazione sono il v. della rosolia, il Cytomegalovirus, l’HIV e, in misura molto minore, il v. varicella-zoster, i v. dell’epatite B e C e il v ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] dare luogo ad altre situazioni morbose); è endemica una malattia costantemente presente nella popolazione (per es., morbillo, rosolia, tubercolosi), che si manifesta con un certo numero di casi uniformemente distribuito nel tempo; il termine epidemia ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico a RNA; si trasmette mediante le goccioline...
rosolare
roṡolare v. tr. [prob. dal longob. rosa «crosta»] (io ròṡolo, ecc.). – 1. Far cuocere allo spiedo o in forno o nel tegame, a fuoco vivace, carni o patate, in modo che la superficie faccia crosta, assumendo il caratteristico colore...