linfadenite
Infiammazione di una linfoghiandola. Ne possono essere causa virus e batteri, che penetrano nei vasi linfatici in seguito ad alterazione della pelle, delle mucose o dei vari tessuti e che [...] in tessuto connettivo fibroso che volge a guarigione, o la calcificazione. Le l. da virus (Ebstein Barr, citomegalovirus, rosolia, ecc.) e da Toxoplasma gondii determinano un ingrandimento non doloroso del linfonodo, che può persistere dopo la ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] e tifo esantematico, pertosse, tubercolosi, vaiolo e, in tempi più recenti, poliomielite anteriore acuta, morbillo, parotite, rosolia.
La prevenzione contro le malattie infettive e parassitarie ha registrato successi ma anche delusioni. Tra i grandi ...
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PREDISPOSIZIONE (dal lat. praedispositus "preparato innanzi")
Guido Vernoni
Molte malattie, e nel modo più evidente le malattie infettive, sono grandemente agevolate nella loro insorgenza, o modificate [...] particolarmente temibili i primi contatti col germe della tubercolosi, e sono frequentissimi gli esantemi (morbillo, rosolia, scarlattina), la difterite, la pertosse. Nella giovinezza prevalgono le gravi tubercolosi polmonari, si sviluppano varie ...
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mineralizzazione
Processo fisiologico di deposizione di minerali nei tessuti biologici. Nell’uomo interessa principalmente il tessuto osseo e i denti.
Mineralizzazione dell’osso
La m. dell’osso consiste [...] con fosfati di calcio. Il processo di m. può subire delle alterazioni a causa di alcune malattie (rosolia, morbillo, scarlattina, nefriti, celiachia, ecc.), per carenze vitaminico-minerali, o per assunzione di alcune sostanze (tetracicline, fluoro ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] delle popolazioni rurali. Sappiamo che le campagne venivano colpite periodicamente da febbri eruttive (morbillo, rosolia, scarlattina), da diarree intestinali (dissenteria, febbri tifoidi), da difterite: tutte malattie ulteriormente aggravate dalle ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] con non brillanti risultati, il ginnasio e il liceo.
Negli anni della residenza scolastica, il L. fu colpito da una specie di "rosolia letteraria" (Memorie a zig-zag, Torino 1929, p. 16), che lo portò a comporre versi e ad affrontare le più svariate ...
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Cardiopatia. Le cardiopatie congenite
Francesco Romeo
La cardiopatia congenita è un’anomalia della struttura o della funzione cardiaca presente alla nascita. Tali cardiopatie sono tra le malformazioni [...] di DiGeorge, ecc.) o direttamente correlate all’effetto di fattori teratogeni (per es., alcolismo, raggi X, talidomide, rosolia materna) o derivare da un insieme di fattori genetici ed ambientali. Tali cardiopatie possono essere classificate sulla ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] delle membrane. Si è ampliata la possibilità di screening e di diagnosi prenatale delle infezioni congenite: Toxoplasma, Rosolia, Cytomegalovirus, Herpes; altri test prevedono l'isolamento di patogeni vaginali per evitare sepsi feto-neonatali. Le ...
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postencefalitica, sindrome
Complesso di sintomi che seguono a distanza di tempo sia la fase acuta sia quella subacuta di un’encefalite (➔). Le sequele cliniche della fase acuta di un’encefalite dipendono [...] cui l’encefalite abbia coinvolto il cervelletto); paralisi di uno o più nervi cranici. Nei casi di encefaliti congenite da rosolia, il quadro clinico della sindrome p. si può presentare anche dopo anni; è simile a quello delle sindromi p. erpetiche ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] primi anni di vita (postnatali). Le cause più frequenti di s. prenatale sono virali (principalmente virus della rosolia), microbiche, parassitarie e tossiche (da farmaci). Le s. neonatali sono generalmente attribuibili a traumatismi ostetrici o ad ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico a RNA; si trasmette mediante le goccioline...
rosolare
roṡolare v. tr. [prob. dal longob. rosa «crosta»] (io ròṡolo, ecc.). – 1. Far cuocere allo spiedo o in forno o nel tegame, a fuoco vivace, carni o patate, in modo che la superficie faccia crosta, assumendo il caratteristico colore...