BALLANTI (Ballanti-Graziani), Giovan Battista
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 3 genn. 1762 da Giuseppe detto Graziani (1735-1818) e da Teresa Castellani. Il padre voleva avviarlo alla sua arte preferita, [...] piccoli gruppi e statuette che venivano riprodotti preferibilmente in terra bianca (terraglia) con o senza vernice. Il B. ) nella chiesa dell'Osservanza di Faenza e della contessa Rosa Foschini Folicaldi nella chiesa della Pace di Bagnacavallo, oltre ...
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LIPARI, Pittore di
A. D. Trendall
Ceramografo principale del Gruppo di Lipari (v.). Gli si possono attribuire circa cinquanta vasi.
Tra i vasi di grandi dimensioni, le forme da lui preferite sono la [...] e da due altre che salgono da sopra l'orecchio, nascosto da un ciuffo ricciuto. Talora il sàkkos ha un tocco di bianco o di rosa; la decorazione a palmette è simile a quella sui vasi del Gruppo dell'Altare, a parte un triangolo allungato che in ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] triennale di Milano e alla mostra della Promotrice "Salvator Rosa" di Napoli passarono inosservati. Il pittore ne rimase più in collezioni private, basti ricordare L'inglesina,Cuffietta bianca,La tazza di tè,La piccola bretone,Pomeriggio,Nel giardino ...
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Alexander, Magister
P. Stirnemann
Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del 13° secolo. Fin dai primi anni del Duecento, Parigi si affermò come il principale centro di produzione della miniatura [...] della Bibbia.
A. assimilò abbastanza bene le formule di questo maestro, le composizioni semplici, i tocchi di blu, rosa antico e bianco neve, i contorni e le sottolineature con tratto nero, ma l'umanità delle espressioni malinconiche e l'eleganza ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] Divenne, quindi, astro del bel canto, quale voce bianca, recandosi a Napoli, ove venne ammesso nella cappella per la biografia di V. Giordano, N. Gliro, F.A. Altobello, C. Rosa ed altri, in Cultura e società a Bitonto nel sec. XVII, Bitonto 1980, p ...
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ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] del duomo di Orvieto eseguita fra il 1370 e il 1380 da Ugolino di Prete Ilario, caposcuola del gruppo di pittori che vennero da Siena a Orvieto, chiamati dal Maitani e da altri artisti senesi. Se può quindi ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] fattura: si tratta di un pezzo a rovescio liscio con ritratto di Scipione Rosa, di Parma datato 1515 (Armand, III, p. 206, B). Lo fu assassinato a Roma dopo il 1549. Delle figlie, Maria Bianca Paola, nata il 21 giugno 1512, sposò un Lalatta; Orsina ...
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BANDINI, Giorgio
Bianca Saletti Asor-Rosa
Nacque a Siena il 17 apr. 1830. Formatosi nell'Istituto di Belle Arti di Siena sotto la guida di A. Maffei e del Rusconi, fu dal 1851 allievo di L. Mussini, [...] che ebbe un posto preminente nella sua educazione artistica. Si dedicò principalmente all'arte dell'affresco e al restauro di antiche opere pittoriche, che eseguiva con notevole abilità. Tra le sue prime ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] il suo nome è già citato per la prima volta nel 1410, quando, "per lire quattro e soldi dieci", eseguì un crocefisso su un grande messale miniato da Angelo di Pietro. Della sua attività nel duomo, consistentei ...
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ANDREI, Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Nato a Carrara nel 1757, iniziò la sua attività di scultore a Firenze. Nel 1793 aveva terminato l'impiantito e la balaustrata dell'altare maggiore di S. Maria [...] Novella in Firenze, opera di scarso valore. Il 29 genn. 1806, insieme con il cognato Giuseppe Franzoni e le rispettive mogli, raggiunse Washington, dove erano stati chiamati da B. H. Latrobe, architetto ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...