ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] 1581, Giorgio Marescotti). La Invettiva conclude con l'invito ad imitare l'esempio di Adriano [Willaert?], Cipriano [De Rore?], Merulo, Porta [Costanzo?], compositori di buona scuola, di stile purgato, il cui linguaggio è paragonabile al classico di ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] diversi eccellentissimi autori, Venezia 1542; Ionon so dir parole e Niega tua luce (ibid.); Più d'alto pin, in C. de Rore, Ilsecondo libro de madrigali, Venezia 1544 (succ. edd.: 1551, 1552, 1562, 1563); i madrigali Basciami vita mia e Deh ferm'amor ...
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ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] . Un mottetto in due parti, Inclina domine aurem tuam, compare nel Primo libro de gli eterni mottetti di Orlando Lasso, Cipriano Rore et d’altri… a 5 et 6 voci (Venezia, Scotto, 1567).
Si ringrazia James Chater per la generosa collaborazione.
Fonti e ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] , Addi Grameten, Feqiya e Matara nell'Akkelè Guzai. Possibili resti di tipo sudarabico sono stati segnalati anche a Enzelal sulle Rore a nord di Asmara. I resti di una diga costruita secondo un modello sudarabico a Safra, nel Qohaito (Akkelè Guzai ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] "storica". La corrente era partita da Josquin des Prés ed era passata per il cromatismo di A. Willaert e di C. de Rore e di N. Vicentino, per lo splendore polifonico (ma poi omofonico) vocale-strumentale dei Gabrieli, fino al Monteverdi.
E di tale ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] lirica o drammatica, non un Gaffurio, un Andrea Gabrieli, un Gesualdo da Venosa, un Luca Marenzio, un Cipriano de Rore (i quali pure avvertivano, quasi tutti, l'ansito della nascitura tendenza monodica) avrebbero potuto. Lo poterono, invece, semplici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a Venezia nella prigma metà del Settecento, Vivaldi ha dato contributi importanti [...] , che un tempo ha avuto come maestri di cappella o organisti, musicisti del calibro di Adriano Willaert, Cipriano de Rore, Andrea e Giovanni Gabrieli e Claudio Monteverdi, mantiene ancora un notevole prestigio, grazie all’opera di Giovanni Legrenzi ...
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MERLO, Alessandro
Arnaldo Morelli
MERLO (Merli, de Merlis), Alessandro (erroneamente identificato con Alessandro Romano, detto anche Alessandro della Viola). – Nacque a Roma nel 1543 circa; non si conosce [...] madrigali a cinque voci (ibid., erede di G. Scotto, 1577) egli si dichiara «indegno discepolo» di A. Willaert e C. de Rore, entrambi maestri di cappella in S. Marco. Pubblicò inoltre Il primo libro di madrigali a cinque voci, con doi dialoghi a sette ...
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Capoluogo del commissariato omonimo nella Colonia Eritrea, a 1390 m. s. m., con circa 4500 ab. indigeni e 130 europei. Cheren si trova nel Senhait e precisamente nella media valle dell'Anseba, in territorio [...] Gheten m. 2354, ecc.), specialmente nella parte orientale sulla destra dell'Anseba: ha anche vasti altipiani e rore, alternantisi con valli e conche depresse. Essa è formata essenzialmente di rocce cristalline antiche: scisti con lenti anfibolitiche ...
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BONIZZI, Vincenzo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Parma nella seconda metà del secolo XVI. Le poche notizie che si hanno della sua giovinezza sono quelle da lui stesso tramandateci nella dedica [...] di Bologna). Notevoli sono inoltre, fra i tanti, gli arrangiamenti per la viola bastarda da lui fatti di un madrigale di Cipriano de Rore, La bella mett'ignuda, e di uno di A. Striggio, dal titolo Invidioso Amor, per la raccolta del 1626. Non si ...
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mirteo
mìrteo agg. [dal lat. myrteus], poet. – Di mirto: corona m.; escono errando Fra l’ombre e i raggi fuor d’un m. bosco Due tortorelle (Foscolo). Dagli antichi Romani la parola fu usata anche per indicare un colore scuro, indeterminato,...