DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] conseguì la libera docenza nella stessa disciplina.
Negli anni dello studio romano il D. sentì molto l'influenza dell'insegnamento, oltre che avvento del nuovo regime, e non ignote allo stesso Mussolini (cfr. R. De Felice, Storia degli ebrei italiani ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] dimostrato e nei discorsi e nelle manifestazioni pubbliche, il suo consentimento nelle direttive del partito fascista e del governo di Benito Mussolini". In realtà i rapporti del C. con il regime non furono sempre facili: già si è visto quanto egli ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] lanciata nell'agosto 1920 di erigere nel Pantheon romano una tomba al "soldato ignoto", simbolo della serie di interventi su periodici di diverse tendenze. Nel 1922 Mussolini, sempre attento alle possibilità pubblicitarie offerte da un'arma nuova ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] 1946) e teatrale (nello stesso 1936 fece parte dell'équipe di Romano Calò); attorno ai 40 anni il suo autonomo esordio nel cinema, entusiasti molti giovani futuri critici mentre Vittorio Mussolini uscì dalla proiezione profondamente sdegnato e la ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] di Roma e le cariche di membro del direttorio del fascio romano e dei direttorio federale di Roma. Entrato a far parte della nel regime favorirono la sua nomina, per volontà dello stesso Mussolini, a rettore dell'università di Roma nel novembre 1925.
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] diretta da Ermete Novelli, con Lyda Borelli, Leo Orlandini e Romano Calò.
Il B. ritornò alle scene il 14 marzo 1921 in cui si proclamava "precursore" del fascismo. Su invìto di Mussolini entrò, per la XXVII legislatura (1924-29), nella lista nazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] ascrivono alla prima Orlando, alla seconda il suo allievo Romano (che fu, insieme con Zanobini, il mentore di Giannini e politica del diritto amministrativo, Bologna 1971.
L. Garibaldi, Mussolini e il professore. Vita e diari di Carlo Alberto Biggini ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] furono anche quelli di Arnaldo Galli, Carlo Arnoldi e Alberto Benini.
Nel 1943 dopo l’arresto di Benito Mussolini e il diffondersi del timore di un’imminente occupazione nazista dell’Italia, Foà abbandonò provvisoriamente il teatro per rifugiarsi ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] della guerra mondiale, entrò a far parte dell'ufficio romano del Corriere della Sera.Si affiancò al conterraneo Andrea Torre periodo compreso fra il delitto Matteotti e le dichiarazioni di Mussolini del 3 genn. 1925 si sforzò di suscitare nel paese ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] Predappio, rifondazione del paese natale di Benito Mussolini in Romagna. Contemporaneamente operò a lungo nelle isole il monastero, che venne ampliato, e gli annessi: il bar ristorante Romito fu trasformato dal D. in un albergo a tre piani (1961-66 ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...