BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Milano nel i 908, e che da lei fu presentato nel 194 al Mussolini (cfr. Lettere a John, Che cosa fu il fascismo, Napoli 1946, p nel volume Lo Stato e l'istruzione pubblica nell'Impero romano (Catania 1911).
Qui pure il metodo è sociologico-antiquario ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] neppure gli risposero: amareggiato dall’ambiente romano, riuscì a ottenere un colloquio con ). Un autografo integrale di Uomo o donna? (= Al di là), posseduto da Mussolini fin dal 1924, è pervenuto dopo varie peripezie all’Archivio di Stato di Roma ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] del luglio 1943, subito dopo l’arresto di Benito Mussolini.
A una simile scelta di campo lo spinsero però consentivano un ritratto sorprendente di sé più che dell’imperatore romano, peraltro frequentatore di scuole di teatro, suo perfetto doppio ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] Parri fu liberato condizionalmente con un atto di clemenza di Mussolini. Tornato a Milano, svolse per qualche tempo una alla fine del marzo 1931, ancora recluso nel carcere romano di Regina Coeli, nonostante il proscioglimento dalle accuse di aver ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] dei quali in seguito il G. cercò di scaricare la colpa su Mussolini e Lessona, o su alcuni suoi subalterni -, quello di Debra Libanòs non , il G. si ritirò nella sua casa di Arcinazzo Romano, dove scrisse due relazioni, rimaste inedite, con le quali ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] presso l’Istituto di filosofia diretto da Enrico Castelli. Il periodo romano fu l’occasione del suo incontro con il gruppo della sinistra si disegna per Del Noce il necessario incontro con Mussolini. E il destino parallelo di attualismo e fascismo ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] che veniva compiuta fra feriti di fronte al nemico e infortunati di guerra -, Mussolini, dopo aver ricevuto il D. e R. Romano, gli scrisse facendo chiaramente presente come appunto "non sarebbe opportuno né conveniente ignorare politicamente ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] nel luglio ’43, Battaglia tornò a collaborare al «Popolo romano» alla cui direzione era l’amico Corrado Alvaro. Pochi giorni gerarca fascista che aveva abbandonato Roma per seguire al Nord Mussolini. Tornò a casa nel marzo 1944 e il giorno stesso ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] Sturzo. Erano gli anni dell’ascesa al potere di Mussolini, dell’assassinio Matteotti, dell’Aventino, della svolta autoritaria variato) a Losanna nel 1940. Risaliva addirittura al periodo romano l’intenso legame con Goffredo Petrassi, il quale a ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] (catal.), I, Bologna 1980, pp. 442 s.; R. De Felice, Mussolini il duce. Lo Stato totalitario, Torino 1981, pp. 316 s.; G. l'Ariano, in Corriere della sera, 28 dic. 1992; S. Romano, I falsi protocolli, Milano 1992, ad Indicem; Marinetti e il futurismo ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...