Il principio del d. amministrativo, a tre decenni di distanza dall'emanazione della Costituzione, risulta ancora in fase di attuazione. È ormai pacifico che il d. è una formula di organizzazione connessa [...] del decentramento nell'organizzazione amministrativa, Padova 1970; F. Benvenuti, L'ordinamento repubblicano, Venezia 1975; S. Alberto Romano, Il decentramento comunale per quartieri: analisi e prospettive, in Riv. trim. dir. pubbl., 260 (1975); M ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] di Autun, in Atti R. Acc. Torino, XXV (1899-1900), p. 532 e poi in Scritti giur., II, Milano, 1929, p. 424 segg.; G. Bertolini, Processo civile romano, Torino 1913, I, p. 21 segg.; G. Salvioli, Storia d. diritto italiano, 8ª ed., Torino 1921, p ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] ramo, ebbero per capostipite Andrea, che combatté per Alfonso II, Ferrante II e Federico, cui rimase fedele nell'esilio. Dopo : luogotenente dell'imperatore, che lo nominò principe del Sacro Romano Impero. In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, ...
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Il carattere autoritario del regime fascista non poteva consentire un decentramento delle funzioni statali e, se anche le funzioni degli organi periferici e degli enti autarchici potevano apparire in qualche [...] di Costituzione; Resoconti parlamentari delle sedute del 27 giugno, del i°-ii, 15-17 e 22 luglio e del 4 dicembre 1947; A. ; C. Cereti, Corso di dir. costit. italiano, Torino 1948; S. Romano, Frammenti di un dizion. giurid., Milano 1947, pp. 14-30. ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] che il diritto giustinianeo aveva sancita in materia di deposito.
Bibl.: G. Rotondi, in Scritti giuridici, Milano 1922, II, pp. 1-136; E. Costa, Storia del diritto romano privato, 2ª ed., Torino 1926, p. 364 segg.; C. Longo, Corso di diritto ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] , e infine con la Novella 118, che ne cancellò anche le ultime tracce.
Bibl.: C. F. Savigny, Sistema del diritto romano attuale, trad. it. di V. Scialoja, II, Torino 1886 segg., p. 54 segg. e app. VI, p. 439; M. Cohn, Beiträge zur Bearbeitung des ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] del coniuge defunto (v. Levirato).
Il diritto romano non conobbe nessuna di tali usanze: già però Schupfer, La famiglia romana, Padova 1876; id., Il dir. priv. germanico, II, Roma 1907, p. 86 segg.; A. Post, Giurisprudenza etnologica (trad. P ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] par. 526 seg.); A. Koeppen, Lehrbuch des heutigen römischen Erbrechts, Würzburg 1895, p. 711 segg.; S. Perozzi, Istituzioni di diritto romano, 2ª ed., II, Roma 1928, p. 677 seg.; W. W. Buckland, Handbook of Roman law from Augustus to Justinian, 2ª ed ...
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Giurista, nato a Genova il 9 settembre 1910. Magistrato dal 1933 al 1939, da quell'anno professore di diritto costituzionale nelle università di Urbino, Trieste, Padova e Roma. Giudice della Corte costituzionale [...] che facevano capo alla concezione istituzionale del diritto di Santi Romano; e ciò gli ha consentito, nell'ulteriore impatto con per il XX anniversario dell'Assemblea costituente, Firenze 1969, vol. II, pp. 105-43; Partiti, parlamento, governo, in La ...
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Storico del diritto olandese, nato a Batavia (odierna Jakarta, Indonesia) il 5 ottobre 1920. Conseguito nell'aprile 1949 il dottorato in Storia del diritto presso l'università di Amsterdam, nello stesso [...] delle sue ricerche è molto ampio. Accanto a studi di diritto romano (si ricordano i saggi Inst. 2.1.41 et les in Etudes d'histoire du droit canonique dédiées à G. Le Bras, ii, 1965, pp. 885-95; ''Quaestiones de materia feudorum'' de Jacques de ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...