È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] e per i lucri dotali, sulla scorta del diritto romano. Ma nel sec. XVIII molte di quelle restrizioni scienze giurid., 1909; F. Schupfer, Il dir. priv. dei popoli germanici, II, Città di Castello 1914 (e ivi bibliografia sul dir. germ.); F. ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] 1196), dal quale dipende l'italiano (articoli 1050-1096).
Bibl.: Diritto romano: S. Riccobono, La l. I. C. de donat., VII papirologici greco-egizî la donazione nuziale compare nel sec. IV (P. Grenf., II, 76; P. Fior., 36; P. Lips., 41) sotto il nome ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] , in Dictionnaire des antiquités grecques et romaines di C. Daremberg e E. Saglio, II, i, Parigi 1892; E. Costa, Le azioni esercitatoria e institoria nel diritto romano, Parma 1891; R. Zeno, Storia del diritto marittimo nel Mediterraneo, Roma 1915; A ...
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È, nel diritto privato, il concorso di due o più diritti di proprietà sul medesimo fondo. Nel diritto internazionale condominio è il concorso di due sovranità sul medesimo territorio. Le due proprietà [...] , proprietà separata). Fino al sec. VI d. R. (II a. C.), la natura stessa dell'edifizi0 costruito a un sol influsso del diritto germanico e per il temperamento del rigoroso principio romano l'istituto venne estendendosi fino ai tempi più recenti e ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] populus non utendo amittere non potest: ma il diritto romano non conobbe diritti facoltativi. Il principio accennato non ha , Napoli 1758, disc. XCVII; R. G. Pothier, Trattato del possesso, II, Parigi 1810, tit. 14; U. Grozio, De iure pacis ac belli, ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] Staatsrecht (II, 1874-75; I e II, 3ª edizione, 1877; III, 1887-88). Il diritto pubblico romano è in C. Bardt, T. M.; Berlino 1903; V. Scialoia, T. M., in Bull. ist. dir. rom., XVI (1904), p. 131 segg., e in Rend. Acc. Lincei, XII, pp. 447-459; ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] più fiorenti; Bartolomeo di Filippo (1622-85) fu dal granduca Ferdinando II creato marchese di Laiatico e di Orciatico (1644) e dal re nel 1818, e nel 1847 ancora senatore e capo del nuovo municipio romano. Si adoperò, dopo la fuga di Pio IX, a dare ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] delle Pandette, Milano 1931, p. 129 segg.; V. Arangio-Ruiz, Istit. di dir. rom., 4ª ed., Napoli 1934, p. 107 segg.
Azione penale (V, p. 703 disporre invece che si proceda (art. 74, II cap.). Questa possibilità di archiviazione degli atti rappresenta ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] organo dello stato, quantunque anche nell'interesse di questo (Romano, Corso di Diritto Costituzionale, Padova 1926, p. i diritti italiani in tema di interpretazione dell'art. 79 dello Statuto, in Rivista di diritto pubblico, II (1912), pp. 257-273. ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] Romana Curiensis (o Utinensis) si è formata qui dal diritto civile romano (Monum. Germ., Leges, V, 289). Paolo Diacono ricorda la fuga Coira 1922; Dictionnaire hist. biogr. de la Suisse, II, Neuchâtel 1924, col. 535 segg.; sui monumenti medievali v ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...