Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio è contenuto nel d. legisl. 22 genn. 2004 nr. 42, emanato in attuazione dell'art. 10 della legge delega 6 luglio 2002 [...] più grandi giuristi del 20° sec., S. Romano, presidente della commissione ministeriale incaricata da Bottai di dello Stato e società per azioni, in Rivista di diritto civile, 2002, parte ii, pp. 495-505.
S. Settis, Italia S.p.A. L'assalto al ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] ; A. Borciani, Delitti contro lo Stato, in Cogliolo, II, i; C. Lombroso e R. Laschi, Il delitto politico e le rivoluzioni, Torino 1890; C. Ferrini, Diritto penale romano, Milano 1899; E. Pessina, Diritto penale italiano, Napoli 1899; A. Solmi, Storia ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] la conoscenza del diritto canonico. Gerberto d'Aurillac (Silvestro II), nel concilio di Saint-Basle oppone ai falsi testi, nella sua collezione tien conto anche dei capitolari e del diritto romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] . Filangieri, Scienza della legislazione, Catania 1791; C. Ferrini, Pandette, Milano 1905; E. Pessina, Elementi di diritto penale, II, Napoli 1883; C. Ferrini, Storia del dir. pen. rom., in Encicl. di dir. pen., 1905; L. Landucci, Storia del dir. pen ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] era considerata, se si eccettua il diritto processuale romano, spregio alla giustizia e confessione di colpabilità ( Napoli 1929, § 50; F. Carnelutti, Lezioni di diritto processuale civile, II, Padova 1922, n. 99. Fra le monografie: S. La Rosa, ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] IX e diviene generale nel sec. XI (così Alessandro II parla di ecclesiasticum beneficium in una decretale al clero e 123 segg. e utori ivi cit.; per il dir. rom., P. Girard, Manule di dir. rom., trad. it., Milano 1909, luoghi cit. nell'indice ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] urbis; curatores riparum et alvei Tiberis.
Bibl.: I. Alibrandi, Dell'azione che davasi secondo il dir. rom. contro i curatori, in Bull. dell'Ist. di dir. rom., II (1889), p. 151; A. Audibert, Essai sur l'histoire de l'interd. et de la curatelle ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] nei bonae fidei iudicia, in Studi Urbinati, I-III (1927-28); S. Perozzi, Istit. di dir. rom., 2ª ed., Firenze 1928, II, p. 369 segg.; H. Siber, Röm. Recht, II, Privatrecht, Berlino 1928, p. 170 segg.; P.-E. Viard, Les pactes adjoints aux contrats en ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] e per i lucri dotali, sulla scorta del diritto romano. Ma nel sec. XVIII molte di quelle restrizioni scienze giurid., 1909; F. Schupfer, Il dir. priv. dei popoli germanici, II, Città di Castello 1914 (e ivi bibliografia sul dir. germ.); F. ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] populus non utendo amittere non potest: ma il diritto romano non conobbe diritti facoltativi. Il principio accennato non ha , Napoli 1758, disc. XCVII; R. G. Pothier, Trattato del possesso, II, Parigi 1810, tit. 14; U. Grozio, De iure pacis ac belli, ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...