L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] fibra motrice, et morbosa (1702) questo medico romano portò infatti a compimento le tesi iatrofisiche sugli apparati rien de différent dans le coeur et dans les autres muscles; II, p. 717).
Epigoni e avversari del paradigma halleriano
Haller concepì ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] a Firenze e a Praga dai Medici e dall'imperatore Rodolfo II, che abbondavano di oggetti fabbricati con metalli preziosi e di come Athanasius Kircher (1602-1680), membro del Collegio Romano, artigiani come il ceramista francese Bernard Palissy (1510 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] una disputa tra Fortis, Giovanni Serafino Volta e il romano Domenico Testa che evidenziò quanto l’ipotesi diluviale fosse Regno delle Due Sicilie, la salita al trono di Ferdinando II nel 1830 sembrò avviare una nuova stagione nei rapporti tra la ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] Discobolo (conservato, nella versione Lancellotti, a Roma, Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo) e il Marsia (Città del Vaticano, Mosè, realizzato intorno al 1515 per il mausoleo di Giulio II collocato in S. Pietro in Vincoli a Roma, e prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] duca Alberto V di Baviera a Monaco o dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo a Praga) il modello di collezione che prevalentemente si ), che molti sono più propensi ad attribuire al medico romano Pietro Castelli.
I teatri anatomici
A partire dal 14° ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...]
L'esame di tutta la produzione del periodo romano del C. rivela molto chiaramente l'indirizzo teorico . 8, I (1946), pp. 869-872(in coll. con L. Urbani-Mistruzzi); nota II, ibid., IV (1948), pp. 173-180(in coll. con L. Urbani-Mistruzzi); Naturalismo ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] conobbe, e collaborò con lui per breve tempo, il virologo romano G. Rita, che lo introdusse allo studio dei batteriofagi.
L physicists and the biological revolution, in Perspectives in American History, II (1968), pp. 152-189 (rist., in D. Fleming ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] con articoli di divulgazione scientifica a L'Osservatore romano ed altri giornali. Fu anche, a partire generale, Roma 1950) e XV (Microbiologia agraria e tecnica, II° Microbiologia tecnica, ibid. 1959), quest'ultimo nuova edizione, incompiuta ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] , Lodi 1871, pp. 225-228; O.M. Premoli, Storia dei barnabiti dal 1700 al 1825, Roma 1925, p. 456; G. Boffito, Scrittori barnabiti, II, Firenze 1933, pp. 295 s.; L.M. Levati - G.M. Bracco, Menologio dei barnabiti, IX, Genova 1936, pp. 112-117. ...
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IMPERATO, Francesco
Dario Busolini
Figlio del naturalista e speziale Ferrante, nacque a Napoli intorno al 1570. Avviato dal padre, illustre esponente del ceto parlamentare borghese, alla carriera forense, [...] . Nel 1610, aveva vagheggiato di inserirsi nel consimile ospedale romano di S. Spirito.
Dopo il 1629 non si hanno L. Giustiniani, Memorie storiche degli scrittori legali del Regno di Napoli, II, Napoli 1787, pp. 158 s.; M. Schipa, Masaniello, Bari ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...