MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] S. Baldinucci, in Zibaldone baldinucciano (circa 1720), a cura di B. Santi, II, Firenze 1981, p. 114; Chracas. Diario ordinario, 22 ott. 1735, documenti e notizie su G.B. M., in Studi sul Settecento romano, XVII, 1, Roma 2001, pp. 61-94; M. Lefftz ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] 1988, pp. 144, 197; J. Connors, Borromini e l'Oratorio romano, Roma 1989, pp. 414 s.; G. Curcio, L'area di . 185; F. Rausa, Case Niccolini e Falconieri a piazza di Pietra, ibid., II, Roma 1995, pp. 175-187; F. Vicarelli, Casa per affitto e convento ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] , pp. 398 s.; L'opera del genio italiano all'estero, II, L.A. Maggiorotti, Gli architetti militari italiani in Ungheria, Roma e nell'Impero, in Centri e periferie del barocco, I, Il Barocco romano e l'Europa, a cura M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] chiesto di replicare nel 1971-72 per i ruderi del ginnasio romano di Tindari. Nominato proto della basilica di S. Marco (1948 e nuovissimi, in Il monumento per l'uomo. Atti del II Congresso internazionale del restauro (Venezia… 1964), Padova 1971, pp ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] , ispirata senza dubbio a esempi del mondo romano, che si suppone potesse essere realizzata senza l Roma dai papi al '900: lineamenti di assistenza e cura a poveri e dementi, II, Bari 1994, pp. 317-320; A. Bruschi, Oltre il Rinascimento, Milano 2000, ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] fin dal 1921 dallo G. all'ambito di Antoniazzo Romano (Annunciazione Gardner, in Art in America, III [1921 Matteo da Gualdo. Opere sconosciute e opere non sue, in Vita d'arte, II (1909), 3, pp. 151-157; Un polittico di Pietro Lorenzetti scoperto a ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] 1611 e la firma del fratello e collaboratore Melchiorre il Vecchio (Romano, 1982, p.265; Bossi, 1986, p. 15).
Un 151 s.; D. Lebole, Storia della Chiesa biellese. Le pievi di Puliaco, II, Gifflenga, Santhià, Ivrea, Naula, Biella 1980, pp. 314, 317; G ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] dell'asse maggiore dell'ellisse, secondo l'esempio romano tardocinquecentesco di S. Giacomo degli Incurabili. L'interno 165; F. Zanotto, Le fabbriche e i monumenti cospicui di Venezia, II, Venezia 1858, pp. 73, 86; P. Selvatico, Sulla architettura e ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] le diceva "di bonissima mano", sono tratte da Raffaello, Giulio Romano, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino, Girolamo dei rimase come "servitor regius" alla corte di Sigismondo II Augusto fino alla morte. Il 28 marzo 1552 ricevette ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] conservati a Vienna e a Berlino): secondo Shneider (1890, tav. II, 2, p. 108) si tratta dell'incisione di una medaglia Gleanings from the Gonzaga Documents in Mantua. G. C. Romano and A. Mantegna, in Mitteilungen des kunsthistor. Instituts in Florenz ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...