Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] perfezione delle sculture borgognone di Autun (1125-30), di Vézelay (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è invece la scultura romana (Saint-Gilles-du-Gard, 1160, S. Torpé, o Saint-Trophine, ad Arles, 1170) che esercita un’influenza profonda.
In ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] del rinnovamento di Nicola sono indubbiamente la conoscenza e l’osservazione diretta di opere antiche, come i molti sarcofagi romani conservati nel Camposanto di Pisa, da cui deriva il naturalismo delle figure e la solennità delle scene. Addirittura ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] . 138-139) giunse al Reno e alla Mosa verso Colonia, Maastricht e il Belgio. Forse la sua ipotesi di fondo sulla prima arte romanica - e cioè che essa sia stata una sorta di traduzione latina dell'arte dell'Oriente (ivi, p. 154) - lo indusse alla non ...
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ROMAINMOTIER
C. Jäggi
ROMAINMÔTIER, Abbazia di (ted. Romeinmostier; Romanum monasterium nei docc. medievali)
La più importante chiesa abbaziale del primo Romanico nella Svizzera, in origine priorato [...] romanes, Tournus 1994", Tournus 1995, pp. 285-296; C. Jäggi, Vom römischen Pantheon zur christlichen Kirche, in Die Schweiz zwischen Antike und Mittelalter, Zürich 1996, pp. 91-93, 106; H.R. Meier, Suisse Romane, La Pierre-qui-Vire 1996, p. 155ss. ...
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Corrente architettonica che, nella seconda metà dell’Ottocento, contrapponendosi all’eclettismo dominante propugnò un ritorno alle forme medievali e, in particolare, a quelle dello stile romanico. Ne furono [...] esponenti: C. Boito, L. Vaudoyer, F. von Gärtner, H.H. Richardson ecc ...
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NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] at Ferrara and the Art of Niccolò, ArtB 26, 1944, pp. 152-174; R. Jullian, L'éveil de la sculpture italienne. La sculpture romane dans l'Italie du Nord, 2 voll., Paris 1945; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo ...
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Architetto (Burk, Franconia, 1813 - Werneck 1872). Esponente dell'eclettismo ottocentesco, fu attivo soprattutto a Monaco, dove esercitò un forte influsso (cosiddetto Maximilianstil): costruì la stazione [...] centrale (1847-49), in stile romanico, progettò la Maximilianstrasse (1853-59), numerose case e ville in uno stile fra gotico e romanico, e il Maximilianeum, su disegni di W. Stier. ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] Oviedo, ArtB 32, 1950, pp. 91-114; H. Schlunk, J. Manzanares, La iglesia de San Pedro de Teverga y los comienzos del arte románico en el reino de Asturias y León, AEA 24, 1951, pp. 277-305; E. Dyggve, Le type architectural de la Cámara Santa d'Oviedo ...
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Architetto (Parigi 1812 - Chatou 1884); diresse i restauri, spesso eccessivi e arbitrarî, d'importanti edifici monumentali. Autore di numerose costruzioni in stile medievale e del progetto, in stile romanico-bizantino, [...] che vinse (1874) il concorso per la basilica del Sacro Cuore a Parigi. Succedette al Viollet-le-Duc, con il quale aveva collaborato al restauro di Notre-Dame, come architetto della Diocesi di Parigi ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] dei Galli Insubri, e si sviluppò dopo le vittoriose lotte contro Liguri, Taurini ed Etruschi. Nel 222 a.C. iniziò la conquista romana, stabilizzatasi dopo la successione (196 a.C.) dei Galli Insubri e Boi. Fu colonia (89 a.C.) e municipio (49 a.C ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...