GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] pp. 10 s., 13 s.; E. Bevilacqua, Marche, in Le regioni d'Italia, X, Torino 1961, pp. 322 s.; M. Marinelli, L'architettura romanica in Ancona, Ancona 1961, pp. 93-97, 113 nn. 16 s.; C. Grillantini, Il duomo di Osimo nell'arte e nella storia, Pinerolo ...
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Fonditore e scultore (sec. 12º). Firmò la porta bronzea della chiesa di S. Giovanni delle Monache a Capua (1122; distrutta nel sec. 17º) e la porta minore (1127; formelle bronzee con figure incise e protomi [...] del duomo di Troia. A O., la cui cultura, seppur ricca di agganci islamici e bizantini, s'inserisce nel mondo romanico, è ascritta la più elaborata porta maggiore del duomo di Troia (1119; formelle con figure ageminate, croci fogliate appena rilevate ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Scipione Nasica nel 191 (Tito Livio, XXXVI, 38, 5-7). Due anni dopo, come si è detto, s'iniziò la vita di Bononia romana con la deduzione della colonia latina.
Nel 187 a. C. il console Marco Emilio Lepido conduceva la famosa via Aemilia da Rimini a ...
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PEDUCCIO
Bruno Maria Apollonj
. Riesce generalmente difficile il differenziare il peduccio dalla mensola, in quanto entrambi rispondono alla funzione di costituire l'imposta dell'arco, della vòlta o [...] , sicché, non poggiando esso su alcun sostegno, prende anche la denominazione di capitello pensile.
Nel periodo romanico la distinzione tra mensola e peduccio risulta quasi impossibile: rammenteremo tuttavia i caratteristici peducci della porta a ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] l’agricoltura e l’allevamento. Produzioni specializzate sono, in particolare, quelle del prosciutto di P. e del parmigiano.
Storia
Colonia romana fondata nel 183 a.C. nell’agro dei Boi, fin da allora, per la sua posizione geografica, P. divenne un ...
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Cittadina marittima dell'Irlanda, nella contea di Waterford. Era sede di un vescovado fondato da San Declan nel sec. V. La sua cattedrale, fabbricata in epoca tarda e in diversi stili, è ora in stato di [...] rovina; ma dev'essere stata un monumento imponente. La navata lunga e bassa in stile romanico, fu costruita nel sec. XI; ma la parte più importante, della stessa epoca, è il muro esterno ad ovest, nel quale, ad un'altezza di circa due metri, si ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] volute angolari con viticci intermedi arricciati e abaco dai lati incurvati. Il c. composito (fig. F) sorge nell’architettura romana e unisce quattro volute angolari di tipo ionico ai giri di foglie del corinzio, e spesso s’inseriscono anche elementi ...
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SAN JUAN DE LA PENA
D. Ocón Alonso
SAN JUAN DE LA PEÑA, Monastero di Monastero spagnolo della prov. di Huesca, in Aragona, inserito in una cavità rocciosa della Sierra di S., sul versante meridionale [...] Erección del Panteón Real de San Juan de la Peña, Revista de Huesca, 1903-1904, pp. 374-390; R. del Arco, La escultura románica en el claustro de San Pedro el Viejo, Arte aragonés 8, 1914, pp. 125-143; id., La covadonga de Aragón. El real monasterio ...
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BAGÜÉS
H. Toubert
Villaggio della Spagna nordorientale, nella prov. di Saragozza, situato a km. 40 ca. da Jaca, prima capitale del regno d'Aragona. Il sito, oggi pressoché in abbandono, deve la sua [...] Guatas, 1978) o alla prima metà del sec. 12° (Gudiol, 1971; Al Hamdani, 1976a).
Bibl.: J. Ainaud de Lasarte, La pittura romanica in Spagna (I Maestri del colore, 215), Milano 1966, p. 2; J. Gudiol, Pintura medieval en Aragon, Zaragoza 1971, pp. 9-10 ...
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OSTUNI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Cittadina della provincia di Brindisi, situata a 35 km. ONO. di Brindisi e a 6 km. dall'Adriatico, sull'orlo del terrazzo litoraneo delle Murge di sud-est. [...] abitato sorge su un'altura isolata (229 m. s. m.) e racchiude l'interessante cattedrale, dalla bellissima facciata di stile romanico-gotico. Delle antiche mura che cingevano la vecchia città rimangono alcuni tratti solo dalla parte di N. Il comune di ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...