GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] facendone uno strumento vivo e aperto a una discussione politica, scherzo in versi martelliani (Città di Castello 1899); fu Sassari 1961, pp. 858-861; P. Marica, Repertorio della "Summa Sardoa", Roma 1962, pp. 67, 72, 80, 94. Vedi inoltre: P. Cardi ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] ’Accademia delle scienze della città, istituzione emerita di cui mostrò scarsamente perspicace e aperta al confronto quando M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, I, pp. 99, 228 s., 330, 355, 395; II, ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] Biblioteca comunale poté essere ufficialmente aperta al pubblico, con una cerimonia la vita pubblica e privata della sua città; e resta notizia (F. Lanzoni, maestro di un dittatore. D.A. Farini (1777-1834), Roma 1899, pp. 67, 69, 79 s., 89-91, ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] per l'insediamento dei nuovi signori della città, Pietro Maria de' Rossi e Ottobono dissidio tra la cultura umanistica e aperta del Guarino e la formazione giuridica . Vattasso, Del Petrarcae di alcuni suoi amici, Roma 1904, p. 46; G. Pacchioni, Un ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] entrare nel Collegio dei teologi della città e gli assegnò la rettoria che dal 1774 era stata aperta nell’antico Collegio dei gesuiti in l’onore: principe, nobiltà e ordine sociale nei ducati farnesiani, Roma 2001, pp. 37, 75, n. 220; L. Ceriotti ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] 'anconitano Piceno.
Abbandonata la città natale nel 1848, per la da preoccupazioni morali e insieme aperta, ma senza la consapevolezza " ., Friburgo 1933; G. Mariani, Storia della scapigliatura, Caltanisetta-Roma 1967, pp. 22-27, 700-701; G. Marzot, ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] dei nobili di Modena, città che predilesse e fu suo dulci" a pro' della nobiltà più aperta alla nuova cultura. Vanno ricordati come 723 e ad Ind.; I. Belli Barsali, La villa a Lucca, Roma 1964, ad Ind.; R. Negri, Gusto e poesia delle rovine in ...
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GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] qualità di magister presso lo Studio della città. A Padova fu in contatto con studi ezzeliniani, a cura di G. Cracco, II, Roma 1992, pp. 537-574; V. Lippi Bigazzi, ; G. Inglese, Epistola a Cangrande: questione aperta, in Critica del testo, II (1999), ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] buffone che si era aperta due secoli prima. La si sposta a suo piacere di città in città e di corte in corte, ma , 242 s., 255-262, 279-285; L. Domenichi, Facezie, a cura di G. Fabris, Roma 1923, pp. 30-33; G. Pontano, De sermone, a cura di S. Lupi - A ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] la prova di una sua lunga assenza dalla città natale. A questo riguardo le fonti rivelano la corte sabauda, singolarmente aperta, nell'ultimo scorcio del gloria cittadina.
Bibl.: L. Allacci, Drammaturgia, Roma 1666, coll. 120 s.; G. Fontanini, Bibl ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...