GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] si recò a Venezia e poi a Roma per arrivare, nel settembre, alla stipula Il 7 dic. 1515 il G. usciva dalla città per imbarcarsi a Porto Venere e fare ritorno a di primo piano nella difficile situazione aperta dalla spedizione del conte di Vaudemont. ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] Zambeccari, che poi gli avrebbe mostrato apertamente la sua stima. Questi pochi non fosse allontanato dalla città, date le benemerenze acquisite . 12b; P. Zambeccari, Epistolario, a cura di L. Frati, Roma 1929, pp. XIII, 116 n. CII, 160-162 nn. CXLIV ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] clima di buoni rapporti diplomatici che esisteva tra Roma e Venezia grazie al generoso aiuto del papa della Pace, ma appena un anno dopo morì, nella città di Viterbo, l'8 sett. 1682.
I suoi eredi attiguo a questa chiesa fu aperta, in conformità con le ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] . tornava ad insegnare nello Studio della città natale. Ma proprio a quell'anno 1512, come auditore.
Per l'ostilità aperta manifestatagli da Giulio II a seguito del di A. M. Giorgetti Vichi-S. Motticoni, I, Roma 1961, p. 26; G. Panziroli, De claris ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] borgomastro di Nimega che fosse lasciata aperta e a disposizione dei cattolici una fu costretto a lasciare m* gran fretta la città. Sembra che anche il B. fosse stato contagiato avvenuta poco dopo il suo ritorno a Roma, il 22 apr. 1679, sebbene essa ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...