DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] a Siena veniva aperta una sottoscrizione per che andavano popolando le piazze di tante città italiane (cfr. L'Arte in Italia, letteraria, 22 ott. 1882; A. L. Brogialdi, Elogio di G. D., Roma 1882; C. M. Carli, Per il VII centenario di s. Francesco d' ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] e propria, peraltro aperta a tutte le possibili Tavola rotonda: Un nuovo modo di costruire la città. Il regolamento edilizio, Milano, 5 maggio, di I. G., G. De Carlo, E. Gentili Tedeschi, Roma-Bari 1995, p. 5 s.; I. G., l’architettura della ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] città di Roma con la leggenda "Roma caput mundi regit orbis frena rotundi", mentre il lato opposto - oltre a raffigurare, al tempo di Federico I, il busto dell'imperatore, con le insegne della sovranità, inquadrato entro una porta aperta ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] alla relativa vicinanza con Roma e all'ubicazione presso II. A partire dal sec. 12° la città si organizzò in libero comune, impegnato in lotte Fratta o Amerina, porta Romana, porta Perugina) aperte sul circuito murario esterno e con quelle (porta ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] già nell'oratorio di S. Rocco nella stessa città (ora Museo Borgogna), sono lavori che provano Vercelli si era aperta ufficialmente la stagione , Gerolamo, in Diz. biogr. degli Italiani, LVI, Roma 2001, pp. 412-414; Id., Giovenone, Giuseppe, ibid ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] ristampata nell'antologia Sulla cultura delle città, 1988, pp. 21 s.).
Soggiornò a lungo a Roma, dove alloggiava a palazzo Venezia estende ai tre piani superiori, il prospetto stradale è aperto e vetrato nella parte bassa, laddove ospita i negozi ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] organizzazione (Tanfani Centofanti, 1898), mentre lascia dunque aperta e attiva una fase produttiva gestita da una ormai V, Firenze 1842, p. 182 (rist. anast. Roma 1963); F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, 2 voll., Genova 1846; G. ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] pietre cruciformi bianche e rosa; nella parte inferiore furono aperti i tre portali ancora in opera. Il mediano, assimilabile ; A. Clementi, Ipotesi sulla fondazione di una città, in id., Momenti del Medioevo abruzzese, Roma 1976, pp. 21-47, 64-70; id ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] fu invece soggetta alla Chiesa di Roma: il suo vescovo, detto haghiótatos circondato su tre lati da una galleria, aperta sui lati ovest e sud; la cronologia fino al 1978 l'unico luogo della città adibito all'esposizione di oggetti e opere ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] latina, triabsidata e aperta su ogni lato del Castello di Porta Giovia verso la città, Milano 1889, passim; W.von Oettingen ; M. Lazzaroni-A. Muñoz, Filarete scultore e architetto del XV secolo, Roma 1908 (v. le recens. di A. Venturi, in L'Arte, XI ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...