Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] ma che era anche aperta all'uso di ricercati Davide si mescola allora con il ricordo della Roma dei Cesari. Qui Giorgio trova anche il suo certa, anzi già in atto, la conseguente rovina della città, il che non fu a causa del fallimento dell'assedio ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] l'anno avanti da Enrico III. In Germania si acuì la rivolta aperta, che ardeva fin dall'estate e che aveva uno dei suoi più ad imporre la sua autorità a Roma "per suum legatum", che esautorò ed espulse dalla città Benedetto IX, preparando così l' ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] del grano, misura che ledeva i privilegi annonari della città e danneggiava il patriziato. Non deve allora stupire se un accomodamento su una serie di pendenze cerimoniali ancora aperte. Tornato a Roma, l'I. riprese il suo posto alla congregazione ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] Volcmaro, atto che avrebbe però costituito una aperta sfida all'ambizione federiciana di controllare l' L.T. Belgrano, Roma 1890, p. 143. G. Giulini, Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città e campagna di Milano ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] famiglia, il nome dei suoi genitori, la città in cui vide la luce. Ci è sconosciuta tardò ad esplodere in contestazione aperta e violenta, come appare da lo stesso vescovo F., che riparò invece a Roma. Qui morì più tardi, ignoriamo esattamente la data ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] non si giungesse alla rottura aperta con Costantinopoli.
G. fu , fin dal mio arrivo in questa città santa in tutto, di firmarla e 538-39.
Dizionario enciclopedico dei Papi. Storia e insegnamenti, Roma 1995, s.v., p. 77.
Dizionario storico del Papato ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] costumi e a penitenza, accusando la Roma papale dei Borgia. Tutta Firenze parve in un miracolo risolutivo. Mentre la città era tutta in tumulto, S. decise di poter imporre, in un'età ormai aperta ai valori mondani, un severo costume penitenziale ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Pace, R. Guolo, I fondamentalismi, Roma-Bari 1998.
Fondamentalismo ebraico
di Anna Foa di vita che riproduce il ghetto aperto ebraico dell'Europa orientale nei quartieri scuole elementari a Ismā῾īliyya, la città del canale ancora occupata dalle forze ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] alto il nome della scienza ecclesiastica nelle città di provincia, e il centro di scienze teologiche, che, per essere pubblicata a Roma e con l'imprimatur della Curia, ebbe a sfociare prestissimo in una aperta professione d'incredulità. Chi ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la famiglia, i cui affari erano gestiti dallo zio Papirio, aveva recentemente aperto un banco d'affari. Lì rimase a far pratica tre anni, e suggerito all'Odescalchi di riprendere la via di Roma perché quella città, e non Napoli, sarebbe stata la sua ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...