TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] . Tale atteggiamento aveva finito per favorire l'aperta condanna del monotelismo, formulata nel corso del , Storia della città di Roma nel Medioevo, III, a cura di L. Trompeo, Città di Castello 1939, pp. 160-66; O. Bertolini, Roma di fronte a ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] Svevia, la posizione del papa e dei vescovi tedeschi fu di aperto sostegno a Lotario; in Italia, un concilio riunito a Pavia [...], III, Macerata 1859.
F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, II, Roma 1900, pp. 448-62.
Ch.J. Hefele-H ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] a Bologna e dopo due giorni lasciarono la città.
Il M. partecipò alla Dieta di Augusta, aperta il 1 sett. 1547, e fu di ben disposto verso il M., questi si affrettò a stabilirsi a Roma. Qui ebbe modo di concludere un'altra unione prestigiosa per la ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] maniera così aperta da apparire agli occhi della controparte piuttosto una complicità. Roma contestò energicamente du Saint-Siège, Città del Vaticano 1982, p. 348; S. Pagano, I documenti del processo di Galileo Galilei, Città del Vaticano 1984, pp ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] avversario di Simmaco, lo stesso che, dopo una militanza aperta a favore di Lorenzo negli anni in cui questi -W. Frankl, Corpus basilicarum christianarum Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), III, Città del Vaticano 1971, pp. 129- ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] la questione attributiva è ancora aperta. È edita modernamente in Caro e G. G., Fabriano 1907; Id., Il sacco di Roma del 1527 in una lettera di un poeta contemporaneo, in La .; S. Adorni-Braccesi, "Una città infetta". La Repubblica di Lucca nella ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] Ferrara del 1428 i Veneziani si fecero cedere dal Visconti la città di Brescia che avevano conquistata; alla pace di Ferrara del la vittima delle monarchie europee ora fattesi apertamente sostenitrici del papa di Roma. La mediazione del re di Francia ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] CXXXIX). Oltre l'aperta irrisione delle gerarchie sociali i dazi di consumo nelle città, ad auspicare la redazione di Mantovani, Diario politico ecclesiastico, a cura di P. Zanoli, II, Roma 1987, p. 241; Edizione nazionale delle opere di C. Beccaria, ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] suscitare perplessità anche negli ambienti ecclesiastici. Ma l'aperta reazione di Roberto Grossatesta, vescovo di Lincoln, , a usare la forza contro il papa, assediando la città, come aveva fatto con Roma al tempo di Gregorio IX. Ma, giunto a Torino, ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] dotti su una materia ancora aperta, le tesi vennero invece subito L. negò che il primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...