FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] poveri a domicilio entro la città di Milano nel quadriennio 1849-1852in coscienza e della fierezza nazionale, era aperta agli studiosi di vari settori, 162; A. Lodispoto, Storia della omeopatia in Italia, Roma 1961, pp. 156 s.; M. Romani, L'economia ...
Leggi Tutto
MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] dell'osservazione del maestro in una lettera aperta sul colera indirizzata al giornale La Patria pp. 561-571).
Nella città di Bologna, per la quale 25; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 301; G. Capellini, Ricordi, II ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] contagiosità del colera, in aperta polemica con altri illustri studiosi attivo della Confederazione ippocratica di Roma e prefetto delle Scuole di Narni e l'Archivio capitolare della stessa città, e presso l'Archivio storico dell'Università di ...
Leggi Tutto
MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] dell'astrologia, a cui il M. associa l'aperta lode di G. Savonarola (Ep. med., II alla Ars parva di Galeno (Roma 1525, Basilea 1536), perché - 702; A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città di Ferrara, Ferrara 1620, cc. 74v-75r, 88; ...
Leggi Tutto
CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] , proseguendo la linea di ricerca aperta dal Golgi, approfondiva la conoscenza , si era trasferito in questa città proseguendovi ricerche volte ad attestare e 1929).
Il C. morì il 7 luglio 1973 a Roma, dove si era trasferito negli ultimi anni.
Tra le ...
Leggi Tutto
CANDIA, Marcello
*
Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] C. compì gli studi medi in questa città. Nella sua formazione ebbe un'influenza santo - egli fu invitato a Roma a tenere. una relazione al tutto al completamento dell'ospedale: nel 1967 fu aperto l'ambulatorio pediatrico, il 1° genn. 1968 il ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì in data imprecisata, e imprecisata è anche la data del suo trasferimento a Roma, nella cui università si addottorò in medicina sullo scorcio del sec. [...] insegnamento presso lo Studio romano, lasciò Roma con i suoi compagni nel luglio imperatore e il Tournon precipitarono in aperta rottura. Così, quando il luglio 1710, fu costretto a lasciare la città imperiale, praticamente confinato a Canton, come ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...