Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] dell'approvvigionamento idrico nelle tre città, cioè proprio quelle condizioni lavorare anche di notte sottraendoli all'aria aperta e al riposo. La malattia cominciò
Figà Talamanca, I., Elementi di epidemiologia, Roma 1981.
Gourevitch, M. (a cura di ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] Aldo, che andava diffamandolo per la città, e che nel 1566 giunse a produce i frutti migliori, aperta com'è ad una ; P. Capparoni, Profili bio-bibliogr. di medici e naturalisti italiani, II, Roma 1928, pp. 24-28; G. Bilancioni, Leonardo e C., in Riv. ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] fisionomia intellettuale successiva, discretamente aperta a temi filosofici e alla maggior figura scientifica allora operante nella città, quella di A. M. Lorgna, p. P. Cossali chierico regol. teatino, Roma 1857); gran parte o la totalità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] solo nel 1629. All’inizio del 1626 lo troviamo a Roma, ospite di Giovanni Ciampoli, un prelato amico di Galilei e 1584/1595-1640).
Come abbiamo detto, la città di Bologna non era particolarmente aperta alla cultura matematica. Se la cecità e poi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] . Intorno al 1143 compilò le tavole per la città di Pisa, ispirandosi, come dice egli stesso, di ritardo, ma la questione è ancora aperta e comunque non ha più rilevanza cronologica, 1476). Quest'ultimo fu invitato a Roma da papa Sisto IV allo scopo di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] biblioteche conventuali di Roma, nella seconda metà del Seicento. Tali spazi furono anche aperti ad accogliere membri in virtù della quale in quelli universitari o delle grandi città si concentra un gruppo di insegnanti più specializzati, di quelli ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] autore di un progetto di riordinamento politico della città, ma anche come uno che intendeva essere e - 291 d). Resta aperta una questione: perché Platone ha it.: I maestri di verità nella Grecia arcaica, Roma-Bari, Laterza, 1977).
– 1988: Detienne, ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] 'reddito medio pro capite' degli abitanti di una città, di una nazione: un dato che vale per strumento investigativo che ha aperto la via a tutta delle curve dimorfiche, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 1906; rist. in Scritti vari, Padova 1922 ...
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CAMBI (De Cambi), Giovanni Maria
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico bolognese, della cui vita e della cui opera si conoscono poche e frammentarie notizie. Nel 1509 fu lettore di aritmetica [...] del Santerno e del Reno. Rimase a Roma sino al marzo 1543, quando, su ordine progetto prevedeva anche un gran porto nella città. Ma nell'agosto 1545 Paolo III eresse del 1546 per consulenza sull'ancora aperta controversia col duca di Ferrara a ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...