CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] i circoli e i salotti culturali di Roma: il suo palazzo stesso fu aperto a poeti e letterati nei ricevimenti ad interim ministro di Toscana a Roma in sostituzione di Luigi Angiolini, cosicché, entrate nella città le truppe del Berthier, innalzate sul ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] le buone lettere, ed essere aperta al vario fervore culturale e civile ebraica, e non, dell'operosa città toscana.
Merito dei suoi maestri ss.), di C. Barbagallo; e P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del secolo XIX, Milano-Napoli 1962, pp. ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] Musarelli conservò la carica per pochi giorni, perché ben presto arrivò da Roma la nomina del Palazago (cfr. Dian, c. 54, cit. in il controllo dell'ambiente familiare e di una città assai meno aperta e libera della Ferrara degli Estensi, lo ridussero ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] una cultura rispettosa delle tradizioni, ma aperta anche a un respiro nazionale ed irlandese (Il cuore di O'Connell trasportato a Roma,ibid., pp. 15-18); l'involuzione politica imperiale, durante la difesa della città di Napoli, minacciata dal duca ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] intervento di B. Tanucci e fu aperta una "discreta inchiesta" su una vicenda nella casa dei padri liguorini della stessa città.
Qui lo J. si spense, come , Foggia 1986; V. Ferrone, I profeti dell'illuminismo…, Roma-Bari 1989, pp. 207-211, 269-277; G. ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] ovviamente, Ingrao, direttore dell'Unità di Roma, P. Togliatti, U. Terracini. Il 1977) e Il merlo di campagna e il merlo di città (Milano 1983). Lo stesso tipo di legame portò il I rossi (ibid. 1974), Finestre aperte a Botteghe Oscure (ibid. 1975) e ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] , a tratti anche molto aperta e innovativa, e contemporaneamente in Fulmine nascosto. Il romanzo del re di Roma (Milano 1942). Più tardi il G. scrisse 1937); J.B. Priestley, Essi camminano per la città (1939); Id., Gli uomini del giudizio universale ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] II d'Asburgo.
Compiuti i primi studi privatamente nella città natale, si iscrisse al ginnasio di Zara nel 1834 scuola (ginnasio inferiore) che restò aperta fino al 1855. Nel 1848 anche la condanna della Chiesa di Roma per sete di sapere. Nel 1879 ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] e la voga dei teatri all'aperto, memore del progetto dannunziano del teatro in Italia e si stabilì di nuovo nella città d'adozione, dove riprese la sua frenetica che curò la prima edizione italiana (Roma 1966) de L'officina delle immagini;occupa ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] la Germania non mancavano di esercitare in una città come Venezia, aperta alle correnti di traffico con i paesi dell' s. (cfr. anche 2 ediz. riveduta e annotata da N. Vianello, Venezia-Roma 1959, pp. 65 s., 81 ss.); A. Segarizzi, Bibliogr. d. stampe ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...