Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] bassa. Oltre l’80% della popolazione vive in città: la Grande Londra ha più di 7,6 reintrodurre il cattolicesimo e la dipendenza da Roma. A questo tentativo corrisposero, in politica in favore di G. Brown, ha aperto una nuova fase, ma già l’anno ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] esterne, tra le quali stava emergendo quella di Roma. Il dominio effettivo dei romani s’istituì in Babilonia d’E.; da qui si sviluppò la città di al-Fusṭāṭ, centro del governo e primo curva, cariatidi, scale all’aperto: una fantasia fastosa e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ’80%, ripartita in una rete policentrica di città.
Il PIL pro capite, circa 40.000 nel 1830 i Belgi si ribellarono apertamente e proclamarono la separazione dai J. van Scorel, che fu a Venezia e a Roma nel 1520-23. Accanto ai soggetti religiosi e al ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] l’influenza del Baltico, mare poco aperto e poco profondo, è piuttosto metropoli regionali, che sono spesso anche importanti città industriali, ben distribuite nel paese: Danzica furono allievi di G. Frescobaldi a Roma. Verso la fine del Settecento, ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] agrarie di tipo estensivo e prive di città in grado di stimolare una nuova 19) riuscì a sedare la lotta ormai aperta tra le confessioni religiose. Con l’atto nazionalsocialisti e con la nascita dell’Asse Roma-Berlino la situazione precipitò fino a che ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Gaza e alcune aree della Cisgiordania (tra cui le città di Gerico, Hebron, Nablus e Betlemme), con 'area della Striscia. L’escalation militare ha aperto uno scenario di guerra in cui si è innovativi, direttamente trasmessi da Roma. Un nuovo assetto ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove , nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle una grotta, fantastico scenario d'ombre, aperta da squarci verso la luce lontana del ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] meridionali e sul litorale pontico. Nella regione danubiana, aperta ai venti freddi del N, le minime assolute vita indipendente, l’accostamento a Roma (con Kalojan dal 1204 al tracia di Kazanlăk (1979); antica città di Nesebǎr (1983); Parco nazionale ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] fra lo Stato e la Chiesa di Roma (King John), il nuovo ciclo si in termini di cavalleria medievale, diviene dibattito aperto sui principî di lealtà e fedeltà; ecco che lo vedono ormai più attivo nella città natale anziché a Londra, si ritiene ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] era a Lipsia per studiarvi diritto. Nel clima illuministicamente aperto della città fornì le sue prime prove poetiche secondo la moda avuto fin dal 1789 un figlio, August, morto poi a Roma nel 1830. L'operosità creativa che era esplosa in Italia ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...