AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e ideologico del siciliano.
In tal modo l'A. vedeva aperta davanti a sé la via di quegli studi che allora intraprese risolutamente richiesta del municipio della città, egli stese quel Racconto popolare del Vespro siciliano (Roma 1882), che rivela ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] riunioni in quella tenuta agricola fuori città" (Baduel, p. 23). decennio alla guida e di tenere aperto almeno uno spiraglio della politica a comunista" 1969-1975, a cura di A. Tatò, Roma 1975. Una bibliografia completa degli scritti del B. è in ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dal teatro alla Scala di Milano, città in cui giunse il 3 ag. 1822 siciliennes di C. Delavigne; versione italiana di A. Zanardini, Roma, teatro Apollo, 22 marzo 1882); La fille du règiment, opere dimenticate è stato aperto un dibattito critico su ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Venezia, il 16 marzo, da città con mura a "casale aperto" in tutto dipendente dalla "fedelissima , C. Borgia …, Paris 1889, ad vocem; L. Gentile, I codd. palatini..., I, Roma 1889, pp. 495 s.; B. Croce, I teatri di Napoli. Secoli XV-XVIII, Napoli 1891 ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di PP. Clemente XIII…, Lisbona [ma Roma] 1758), in aperta violazione del segreto d'ufficio, dallo stampatore 19 sett. 1761), cioè del regime di autonomia di cui godeva la città di Fermo; la riforma dei due istituti di depositi e credito della capitale ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] il 30 giugno, di ritirarsi "in qualche città di Toscana finché siano più quiete le cose terre che prima doveano stare aperte. A siffatto provvedimento più che L. S. d. I.,a cura di G. Ottolenghi, Roma-Milano 1908, I, pp. 261-447; importante per i dati ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] una scelta di vita religiosa (rimane comunque aperta la possibilità di eventuali stesure, a precedere Roma 1980; T. Desbonnets, De l'intuition à l'institution. Les franciscains, Paris 1983; F. Cardini, F., Milano 1989; G.G. Merlo, Tra eremo e città ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in terra era finto naturalissimo il muro della città con due torrioni: dai capi della sala sull al Papa quanto, io amo Voi: che certo tutta Roma lo sa di sorte c'ognuno mi dice ch'io imprimere in un ordine reale ("Aperte adunque le finestre da quella ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] . XIV sul soglio di Pietro, facilitante un diverso, aperto modo di "dialogare" col proprio tempo. Il qual giansenismo cfr. E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città dei Vaticano 1945, pp. 375-390 e passim, ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] che questi giungesse a Roma, l'A. capì bene che, era necessario cambiare aria e si allontanò dalla città che gli aveva chi fosse. Del resto, i fedeli e i protetti del Giberti apertamente gioivano e inveivano contro l'A. ancora degente, come il mai ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...