FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] (un editto del duca vietava l'accesso in città a chi proveniva da Roma e il Gonzaga dovette interporre i suoi buoni parte dei contemporanei, e fu valutata con indifferenza, se non con aperta ostilità. Nel giugno del 1451 il F. aveva già terminato il ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ... ciò che veramente è necessario in una città è che ciascuno stia al suo luogo, sulla storia d'Italia anteriore al V secolo di Roma, è stata curata da F. Nicolini, I-II nazionalismo, l'autoritarismo. Questa linea aperta da F. Battaglia che, comunque ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Giovanni Battista decise di espellerlo dalla città, sotto l'accusa di spargere " e la freddezza si tramutò in aperta e aspra ostilità, quando Mazzini Contributi alla-storia della sua vita e del suo pensiero, Roma 1950-1951, e B., Milano 1967; E. L ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] tradizionale amicizia del suo casato per la città. Forse per appoggiarsi ai parenti della dieci egloghe di aperta imitazione virgiliana 1922), pp. 386 ss.; O. Salvadori, M. M. B. a Roma e le ultime righe del suo Canzoniere, in Nuova Antologia, 1º genn ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] nel 1532 i Conservatori della città lo nominarono lettore di ibid., p. 154). Etica peraltro aperta alla dimensione sociale: "gli uomini sono 141-145; A. Mango, La commedia in lingua del '500, Roma 1966, p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] contrasto con la loro città o con il loro capitolo, si dichiaravano apertamente per Avignone, e proprio 167-190; A. Natale, La Felice Società dei Balestrieri e dei Pavesati a Roma e il Governo dei Banderesi dal 1358al 1408,ibid., LXII (1939), pp. 96 ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Cousin e J.-J. Champollion, visse in relativo isolamento, in una città che considerava il "microcosmo d'Europa" ma non amava, ascoltando di un eventuale "funesto scisma d'Italia e di Roma") e aperto da un discorso introduttivo in cui il G. denunciò ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] parte dei baroni più renitenti all'opera di C. entra in aperta ribellione contro di lui: i Colonna e gli Orsini del ramo della popolarità che aveva conservato a Roma, aiutare a restaurare l'autorità pontificia sulla città e sul suo distretto. Certo ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] nel settembre 1798, costituì l'ultima aperta provocazione contro la Francia. Il mese primo luogo riformò l'amministrazione della città di Napoli, rea di aver a Carlo III di Borbone (1759-1777), Roma 1969, ad Indicem. Un'analisi della meticolosa ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] la situazione con grande energia, riorganizzando le difese della città in vista di un assedio e sviluppando una intensa negoziato si era aperto. Il C. assunse un atteggiamento di delusione e di rifiuto. La trattativa si spostò a Roma: il 10 marzo ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...