Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] dopo il processo all'Accademia di Pomponio Leto nel 1468, un aperto disinteresse per la narrazione della vita di papa Barbo e si Apostolica Vaticana, a cura di G. Morello-S. Maddalo, Roma-Città del Vaticano 1995, pp. 44, 45-9.
Li Nuptiali di ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] zio, che aveva vissuto a lungo a Livorno, cittàaperta agli influssi di vari paesi, il L. ricevette XL (1915), pp. 169-180; P. Giudici, G. L. e la Crusca, Roma 1915; G. Gasperoni, Di alcune fonti essenziali per la storia della cultura toscana nel ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] è più difficile individuare collegamenti, così come aperta resta la questione dell'originalità dei contributi.
I costituti di N. Franco (1568-1570) dinanzi l'Inquisizione di Roma, Città del Vaticano 1955, p. 161; G. Ghilini, Teatro d'huomini ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] dalla corte imperiale come una manifestazione di aperta ostilità, tanto che già nei giorni Mercati, I costituti di Niccolò Franco (1568-1570) dinanzi l'Inquisizione di Roma, Città del Vaticano 1955, ad ind.; Il primo processo per s. Filippo Neri, ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] per fronteggiare le pestilenze, periodicamente ricorrenti in una cittàaperta ai traffici ed ai contatti col Levante. Al Padova. La nomina però trovò degli oppositori, che si rivolsero a Roma. Per averne ragione, il 2 genn. 1448 i Pregadi risolvevano ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] vecchi e mediocri, una concezione viva, ampia, aperta, illuminata, del lavoro teologico, che mi aveva Bologna 1979, pp. 102, 240, 450, 540, 542; A. Riccardi, Roma "città sacra"? Dalla Conciliazione all'operazione Sturzo, Milano 1979, pp. 33 s., 53, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] nel 1931 si trasferì con la moglie e i due figli a Roma, dove attorno a lui si radunò presto una cerchia di collaboratori fatto di essere nato e cresciuto a Trieste, cittàaperta alle più importanti correnti di pensiero provenienti dalla Mitteleuropa ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] dallo zio, il G. compì il grand tour, visitando Firenze, Roma, Napoli e Pompei.
Nel 1790, morto Pellegrini, assunse la direzione delle della cinta sanmicheliana a destra dell'Adige - in città "aperta", espansa verso il territorio.
Il regio liceo è ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] a generale di brigata.
Del C., che aveva edito a Roma nel 1925 il saggio su L'intervento della Grecia nella guerra città.
Giunto a Roma la sera del 12 settembre, il C. si mise a disposizione del maresciallo E. Caviglia e del comando della cittàaperta ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] il B. si giova delle possibilità offerte da una cittàaperta al traffico marittimo quale è Livorno); il fervore l'année 1792"; e al B. il gesuitico e curiale Giornale ecclesiastico di Roma (20 e 27 luglio 1793) attribuisce una Lettera di A. B. al ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...