GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] seguito di "octo persone" lascia aperta inoltre la possibilità che fra rimarrà di quelli di Siena e di Roma e assai poco di Orvieto. Questo vuol Venturi, I, Firenze 1896; F. Sansovino, Venetia città nobilissima e singulare, Venezia 1581, pp. 54, ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] allora assente da Parigi. Tornò a Roma sentendosi parte di una «generazione aperta all’Europa». I «problemi di Guttuso trave, intitolate Colloquio con il demonio, che donò alla città umbra (oggi Galleria civica d’arte moderna), e realizzò Colloquio ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] a Siena veniva aperta una sottoscrizione per che andavano popolando le piazze di tante città italiane (cfr. L'Arte in Italia, letteraria, 22 ott. 1882; A. L. Brogialdi, Elogio di G. D., Roma 1882; C. M. Carli, Per il VII centenario di s. Francesco d' ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] e propria, peraltro aperta a tutte le possibili Tavola rotonda: Un nuovo modo di costruire la città. Il regolamento edilizio, Milano, 5 maggio, di I. G., G. De Carlo, E. Gentili Tedeschi, Roma-Bari 1995, p. 5 s.; I. G., l’architettura della ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] già nell'oratorio di S. Rocco nella stessa città (ora Museo Borgogna), sono lavori che provano Vercelli si era aperta ufficialmente la stagione , Gerolamo, in Diz. biogr. degli Italiani, LVI, Roma 2001, pp. 412-414; Id., Giovenone, Giuseppe, ibid ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] ristampata nell'antologia Sulla cultura delle città, 1988, pp. 21 s.).
Soggiornò a lungo a Roma, dove alloggiava a palazzo Venezia estende ai tre piani superiori, il prospetto stradale è aperto e vetrato nella parte bassa, laddove ospita i negozi ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] latina, triabsidata e aperta su ogni lato del Castello di Porta Giovia verso la città, Milano 1889, passim; W.von Oettingen ; M. Lazzaroni-A. Muñoz, Filarete scultore e architetto del XV secolo, Roma 1908 (v. le recens. di A. Venturi, in L'Arte, XI ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] le autorità romane: divenutagli difficile la vita a Roma, nel maggio 1790 lasciò la città per Vienna, dove sistemò la moglie e i pubblica (Clerici, 1961 p. 143):la sottoscrizione, aperta in Francia nel 1800,non coprì la somma richiesta ed ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] vent'anni, quando egli decise di recarsi a Roma; qui abitò presso un altro zio che era e non si allontanò più dalla sua città se non per brevi assenze. Questo isolamento , trattandosi di un soggetto all'aria aperta, con la figura del santo in primo ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] Zuccari.
La permanenza a Roma fu certamente intervallata da rientri nella città natale. Al 1552 dovrebbe risalire sa che verso il 1560 Passerotti si era sistemato a Bologna, dove aveva aperto, presso le due torri, un «bello studio di varie cose di ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...