GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] della tradizione lombarda e insieme aperta a suggestioni venete; la Giudizio; l'artista è attestato ancora in città nel 1731, ma non è chiaro 1747, p. 153; A. Tassi, Vite dei pittori…, II, Roma 1753, p. 66; F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] un programma decorativo che celebra la «Muta poesia» e la città di Roma «in atto di presentare alla Fama un Libro nel quale sono van Laer detto il Bamboccio, che «parevano una finestra aperta, per la quale si fossero veduti quelli suoi successi senza ...
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PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] a monte, e da una loggia passante su colonne binate, aperta verso il lago. Ai lati della loggia, due ampi saloni serie di lavori che poi seguì da Roma per via epistolare: la ristrutturazione della casa di città, l’ammodernamento della basilica di S ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] assunse un carattere di aperta polemica nei confronti della Biennale pittura e scultura internazionale Amedeo Modigliani Città di Livorno.
All’inizio del Norvegia, ad agosto fece ritorno da solo a Roma, ospite dapprima del fratello Romano e poi, per ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] la ricerca della realtà appare oggi come l'unica strada aperta all'arte italiana. Realtà come contemporaneità della tematica e del giovani artisti.
Il L. morì a Roma il 3 sett. 1968.
A un anno dalla morte la città di Spoleto gli tributò la prima ampia ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] XIX secolo, soprattutto in qualità di pedagogo, poiché «tenne aperta in sua casa [un’] accademia di pittura, frequentata molto opera nel centro artistico più importante dell’epoca, la città papale. A Roma, infatti, dove è già documentato l’8 marzo in ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] architettonica - la sua scenografica "scala aperta" è stata convincentemente ricondotta dalla Matteucci nel 1741. Come scenografo lavorò in molte città spostandosi fino a Genova (1694-95, 1700), Torino (1694, 1698-99), a Roma (1696-97), a Milano (dal ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] libro aperto, sullo sfondo di un'aperta campagna dell'attività del G., forse rientrato nella città natale dove realizzò, nel 1621, il s.; G. Richa, Notizie istoriche delle chiese fiorentine… (1754-62), Roma 1972, III, p. 25; IV, pp. 288, 306; IX, ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] Nel 1812, in previsione del soggiorno (mai avvenuto) a Roma di Napoleone con la consorte e il figlio, partecipò, insieme Nella stessa città, in questi anni, Palagi aveva fondato un’accademia privata, con molti allievi, che tenne aperta fino al 1834 ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] a Venezia. In questa città, prima di ottenere alla corrente dei "tenebrosi".
Aperta la strada al neoveronesismo di ; A. Paolucci, La pittura della volta della chiesa di S. Pantaleo…, in Roma, VIII (1930), pp. 49-54; A.V. Moschini, Il Coli e il ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...