GRATI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
, Nacque a Bologna l'8 ag. 1681 da Francesco, "cardaiolo" (Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, p. 153).
La ricostruzione delle vicende biografiche [...] si pone l'attività del G. per la città di Cortona: nel 1718 eseguì la tela con la Marcello Oretti…). Infine rimane aperta la suggestiva ipotesi di un de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma 1769, p. 264; G.G. Sernini Cucciatti ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] affermati e benestanti. Rimane tuttora aperta, comunque, l'ipotesi già quindi quali furono i suoi tramiti con la città di Novara, ma è certo che proprio curioso di pitturascoltura et architettura nelle chiese di Roma, Roma 1686, pp. 39 s.; L.A. ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] viii, 39, 6). Ad O della città era la necropoli, mentre nella zona a che presenta una porta aperta sul lato orientale del ss.; E. Paribeni, Sculture gr. del V sec. (Cat. Mus. Naz. Rom.), Roma 1953, n. 4 e 5. Copie del fregio: F. v. Duhn, in Ath. ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] "La scuola della Verità aperta ai principi", e una ,sculture,architetture ed altre cose rare della insigne città di Ascoli, Perugia 1790, p. 180; 99-105; N. Wibiral, Contributi alle ricerche sul cortonismo in Roma, in Boll. d'arte, XLV (1960), pp. 129 ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] vita culturale della sua città, nel 1848 promosse genovesi, sferrato sotto forma di lettera aperta al L. (Appendice. All'egregio .; V. Rocchiero, Scuole, gruppi e pittori dell'Ottocento ligure, Roma 1981, pp. 115 s.; G. Bruno, La pittura in ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] sue opere furono presentate ancora a Roma (galleria La Bussola), a Spoleto («Sculture nella città») e a Milano (personale De Micheli come il decennio in cui l’artista mostrò una «più aperta e indifesa disponibilità verso la vita» (1981, p. 250) –, ...
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Vedi PESTANI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PESTANI, Vasi
A. D. Trendall
La localizzazione a Paestum di una piccola ma importante fabbrica di vasi di stile molto caratteristico che fu identificata e discussa [...] C. Sestieri nelle necropoli attorno alla città antica che già nel 1951 hanno a Paestum è questione ancora aperta.
La fabbrica si presenta notevolmente può trovare in A. D. Trendall, Paestan Pottery, Roma 1936, con una revisione ed un supplemento, in ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] nazionale d'arte antica di Roma, foto Alinari 28683) debbano 1757, anno in cui fu aperta la chiesa appena ricostruita (una p. 585; C. Minieri Riccio, La R. Fabbrica degli arazzi della città di Napoli dal 1738 al 1799, Napoli 1879, pp. 20 s., 23 ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] edifici per uffici e abitazioni, esposti l’anno dopo, a Roma, all’interno della Mostra dell’Architettura coloniale.
A seguito della .
Nel 1966 progettò per la città di Foggia la chiesa di S. Antonio da Padova (aperta al culto nel 1979), coniugando ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] fu alla scuola architettonica aperta in Vicenza dal Cerato di Vicenza (1762), degli Occulti di Roma e Clementina di Bologna (1762), fino P. Calvi, Biblioteca e storia di scrittori così della città come del territorio di Vicenza, V, Vicenza 1779, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...