GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] città. Sia le cronache coeve sia la testimonianza postuma del Vasari, sottolineano con aperta 95; G. Brunetti, Benedetto di Leonardo, in Diz. biogr. degli Italiani, VIII, Roma 1966, pp. 433-437; R. Pane, Le effemeridi di Jaonpiero Leostello, in Napoli ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] al loro primo entrare in chiesa dalla porta del chiostro aperta giusto in fronte alla conca absidale che la ospita.
Il avrebbe fatto di tutto per trattenerlo a Roma, poiché lo addolorava vedere la città spogliata dei suoi tesori. A questi anni ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] assetto urbanistico di B.: munita la citt'a di un castello con quattro in basso da una finestra aperta nel Seicento; i lavori compiuti 83; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, Venezia-Roma 1964, p. 100; G. Fabiani, Breve storia del ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] a Firenze, anno in cui la città accolse il concilio e il corteo per un'associazione di significato simbolico aperta a molteplici interpretazioni, fra cui i dipinti portati nel 59 a.C. da Sparta a Roma, per le case di Varrone e Murena); ancora Plinio ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] o N. Parrino?] avea di me fatta menzione aperta" (I, p. 15) -, non si conclude la dedica "agli Eletti della Città", deve ritenersi frutto di errore; tanto della critica d'arte, pt. II, Il Settecento in Italia, Roma 1979, pp. 53 s., 56-61, 73, 195; F. ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] pagare una Resurrezione per il duomo della città; nel 1484 è confratello della Scuola Grande tuttora un problema aperto nella sua storiografia critica 1929, p. 149; G. Fogolari, in Encicl. Ital., VI, Roma 1930, pp. 559-56, 2; [A. E. Popham], Italian ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] stretti leganii con l'Accademia di Francia a Roma, aperta nel 1666, sia per affinità di spirito sia 184, ff. 143r e v-146r, 149v-150v, 151v.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio del Vicariato, S.ta Maria in Trastevere, Liber baptisimalis, ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] motto benedettino ora et labora.Chiamato a Roma dal suo compagno di studi Ottone di 1334 all'interno delle mura della città e lo stesso avvenne nel 1380 tratta infatti o di una struttura in muratura, aperta al centro da una porta, del tipo di quella ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] Fassolo, il castrum della stessa città, ma soprattutto il modello eminente una bottega ligure particolarmente aperta agli influssi della cultura I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; C. Dufour Bozzo, Documenti di un incerto ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] solo uno, acefalo, in atto di scrivere su un libro posato aperto sulle ginocchia, appare di sicura autografia arnolfiana) e tre come ' 289-298; id., Gli esordi dell'architettura francescana a Roma, Storia della Città 9, 1978b, pp. 28-32; R. Salvini, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...