Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] par l'Ecole Française de Rome, Rome 1979" (CEFR, 51), Roma 1981, pp. 223-234.
J. Pigeaud, La maladie de Già prima della conclusione della disputa aperta da Giovanni XXII erano maturi i Ivrea e di altri codici warmondiani, Città del Vaticano 1934.
M. d ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] città della Magna Grecia, determinano lo stabilirsi di un clima artistico qualitativamente più basso e più aperto ad Ancona: P. Marconi - L. Serra, Il Museo Naz. delle Marche in Ancona, Roma 1934, p. 70 in basso; I. Dall'Osso, Guida del Museo Naz. di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] fortificata. Dalla zona di porta Paganora - non si sa se aperta o chiusa - le mura proseguivano a N dell'od. corso italiani in età federiciana, in id., Città dal Medioevo al Rinascimento (Biblioteca di Cultura Moderna, 848), Roma-Bari 1981, pp. 70-99: ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] fiordo di Oslo, intorno all'800. Queste città vennero trasferite in nuovi siti intorno agli anni Univ. Lib., Ff. 1-23; Roma, BAV, Reg. lat. 12); sinuose e la composizione asimmetrica di lacci aperti circolari creano un insieme stilistico del tutto ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] abusivi, costruiti poco prima ad Agrigento, trascinando l'intera città in un immenso disastro non solo ambientale. Il secondo e Consiglio Nazionale delle Ricerche ha aperto a Milano, Firenze e Roma centri specificamente dedicati alla conservazione ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] hanno nutrito una querelle per molti versi ancora aperta (Barnes, 1982; Les bâtisseurs des cathédrales technique au XIIIe siècle et sa communication, Paris 1991; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] verso altre aree. Al di fuori della città resta anche una delle opere migliori del in forma di pilastri aperti da ordini di nicchie E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; M. Lisner, Holzkruzifixe in Florenz und in der Toskana ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] 835 furono coniati, probabilmente nella zecca aperta nella stessa città, mezzi darāhim. La moneta caratteristica de Blacas, Paris 1828, II; L. Caetani, Annali dell'Islam, 10 voll., Milano-Roma 1905-1926: II, 1, pp. 692-715; VII, pp. 388-418; E. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] da un impianto a L con porticato lungo la nuova strada aperta in asse con la scala del palazzo del Popolo (via di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento Trecento, Città di Castello 1952 (Roma 19722); G. De Angelis d'Ossat, L'architettura ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] dal Galles - ha indotto a considerare aperta, grazie anche alla scoperta di un IV (827-844) alla chiesa di S. Callisto a Roma (Lib. Pont., II, p. 80) - la loro Studi e Testi, 86-88, 99), 4 voll., Città del Vaticano 1938-1941; H. Hoberg, Die Inventare ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...