FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] in guerra aperta, ma anche fatti interni come la ribellione nel 1232 di numerose città siciliane disegnano della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, 2 voll., Galatina 1980 ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] E. Guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento, Roma-Bari 1981; L. Bortolotti, Siena, Roma-Bari 1982; Piazza del appare invece orientata non soltanto sullo stile dei Lorenzetti, ma aperta anche ad altri stimoli. Il pittore si immatricolò all'Arte ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] senz'altro quelli maggiori delle due chiese sovrapposte. Rimane aperta la questione se l'altare sopra la tomba del santo 3 voll., Berlin 1915-1928; R. Elisei, Della città natale di Sesto Properzio, Roma 1916; L. Bracaloni, Storia di San Damiano in ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Medici e degli Speziali, che solo da quella data aveva aperto i propri ruoli anche ai pittori (Hueck, 1972). Per in tra li dipintori il più sommo della medesima città di Firenze, e le sue opere il testimoniano a Roma, a Napoli, a Vignone, a Firenze, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] calchi di statue antiche e moderne che i Farsetti avevano aperto agli artisti nel loro palazzo sulla riva del Carbon, a inedite di A. C. al card. Consalvi, Roma 1888; V. Malamani, Un'amicizia di A. C. …, Città di Castello 1890; A. Campani, Sull'opera ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] 5° senza subire interruzioni a causa di eventi storici quale il sacco di Roma da parte di Alarico nel 410 (valva del dittico di Felice del con l'Egitto, era aperta alle influenze islamiche ed è probabile che nella città lavorassero intagliatori d'a. ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] macrostrutture e della progettazione aperta. Queste, ove si in Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma 1969, s. v.
Gosling, W progettazione, Bari 1968.
Rossi, A., L'architettura della città, Padova 1966.
Susani, G. (a cura di), ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] si sostituisce il tempio, quale centro morale della città e luogo di culto aperto a tutti i cittadini. È in connessione con dalla seconda metà del II sec. a. C. e perdura poi nella Roma augustèa (v. romana, arte; aretini, vasi). Da un punto di vista ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Misericordia di Ancona, ivi, pp. 461-508; E. Guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento, Roma-Bari 1981, pp. 123-158; G. Nepi, Guida di Fermo e che esulano dalla tradizione artistica locale lasciando aperta l'ipotesi dell'intervento di un pittore ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] i conti di Nevers, tutto il lato del quadrilatero aperto sulla vallata fu occupato dall'ala del p., suddiviso Pistilli, L'architettura a Roma nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...