CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 1934; R. Krautheimer, Corpus Basilicarum Christianarum Romae, 5 voll., Città del Vaticano 1937-1980; F. Deshoulières, St. Georg a Colonia, a tre navate e con piccole absidi aperte sui bracci del transetto (Kubach, Verbeek, 1989). In Inghilterra la ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] delle fonti, è provato - sebbene resti sempre aperto il problema della loro pertinenza originaria - da numerosissimi Basilica di Rieti. Con cenni storici sulle altre chiese della città, Roma 1926; R.C. De Lasteyrie, L'architecture religieuse en ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di S. Tommaso - il cantiere poteva essere aperto intorno al terzo decennio del sec. 14°, ma miniatura lombarda. Giovannino de Grassi, Belbello da Pavia, Roma 1984; V. Lanzani, Ticinum: le origini della città cristiana, in Storia di Pavia, I, L'età ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] la singolarità di ospitare vasche battesimali a cielo aperto (b. delle Baleari). I battisteri sono anche A. Prandi, 4 voll., Roma 1978; "Atti del IX Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana, Roma 1975", Città del Vaticano 1978; L. E ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] . In effetti, l'analisi delle argille e delle ceramiche ha aperto nuovi campi d'indagine. L'esame di una sezione sottile rivela . Nel cuore di Roma gli scavi esemplari della Crypta Balbi promettono di dire sull'evoluzione della città tra il 500 e ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] dell'insieme palaziale.
Bibl.:
Fonti. - Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini, G. Zucchetti, I . e corsia. L'altare può esser posto in un ambiente autonomo aperto sulla sala, o separato da essa mediante uno jubé, come nell' ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] Firenze 1988-1990; Vocabulaire international de la sigillographie, Roma 1990; M. Dalas, Les sceaux des rois et lettera potesse essere aperta soltanto dal destinatario musulmano e la si ritrova nelle principali città dell'Oriente e dell'Egitto a partire ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] modo corrispondente al III millennio, con le città-Stato sumeriche nel Sud mesopotamico, la cultura che cerca di conferire alla lista 'aperta' una sua coerenza e una sua scomparsa, a cura di Erica Reiner, Roma, Newton Compton, 1980).
Postgate 1992: ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), 2 voll., Roma 1973; P. Di Manzano, T. Leggio, La sec. 11° descrisse F. come una città munita di mura (Destructio monasterii Farfensis), prima del sec. 12°, era uno spazio aperto con al centro un pozzo o una cisterna ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] che mutarono radicalmente il concetto di città monastica, aperta a tutte le componenti sociali, per II Settimana di Studio di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. Romanini, Il Maestro dei Moralia e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...