ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] area pedemontana, quali la parete piena sobriamente aperta dai finestroni e la decorazione muraria a 835; Guido Malabayla, Compendio historicale della città di Asti, Roma 1638; G. Molina, Notizie storiche profane della città d'Asti, Asti 1774 (rist. ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] restaurò opere di difesa quali la cittadella, la cerchia muraria di forma ovoidale aperta da alcune porte (Bāb al-Saghīr, Bāb Jābiya, Bāb Tūmā, Bāb . Il mondo islamico, Roma-Bari 1986; id., Sulla raffigurazione della città di Damasco in una tela ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] che denuncia un ambiente di cultura gallo-italica e la via aperta a influenze d'Oltralpe.
Più delle fonti scritte, sono i onore di G. C. Argan, I, Roma 1984, pp. 91-102.
J. Costa Restagno, Albenga (Le città della Liguria, 4), Genova 1985.
G. ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] Iacopone da Todi, Laude, a cura di F. Mancini, Roma-Bari 1974, pp. 97, 150; Giovanni Boccaccio, Decameron capillare interessavano un gran numero di città medie e anche piccole. Per usufruivano di una semplice cella aperta e solo il lettore conventuale ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] mignolo e quella del pollice della mano aperta e considerata equivalente a mezzo cubito, venne ', 'da piazza' o 'di città' e utilizzate in insediamenti urbani e provincie del regno col sistema metrico decimale, Roma 1877; J.J. Bourgeois, Nouveau manuel ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] di preferenza nelle città e, in particolare, i frati domenicani si mettevano ben presto in aperta concorrenza con le la Sabine du IXe siècle à la fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), Roma 1973, II, p. 789ss.; C. Violante, Pievi e parrocchie nell'Italia ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] prolungato il circuito murario. Fra i nuovi accessi aperti alle estremità dell'abitato e in relazione ai nuovi fontana della Riviera, Roma 1995, pp. 23-145; R. Tuteri, Il contesto urbano: le porte malchiuse dell'antica Sulmo, in Sulmona città d'arte e ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] . Benedetto, eretto a ridosso delle mura della città bizantina alla fine del sec. 11°, sotto è la decorazione del portale minore aperto a O, che è costituita da opera di Emile Bertaux, 4 voll., Roma 1978; F. D'Andria, Puglia, Roma 1980, pp. 90-98; G. ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] 471-530, tavv. XIV-XIX; L'usura a Roma nel IV e V secolo a.C., Prato 1890 ), pp. 13-20; Sulla questione etrusca. Lettera aperta al p. A. C. De Cara, Firenze pp. 334-338; Nuove scoperte nell'area della città e della necropoli di Vetulonia, ibid., 1898, ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] dei monumenti e della fisionomia stessa della città, incoraggiato fra l'altro anche dalla 1896 resse l'ufficio regionale dei monumenti di Roma. Nel 1898 il ministro della Pubblica Istruzione cultura del B. aperta a suggestioni molteplici, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...