Nome dato alle due grandi isole situate a NE. della Nuova Guinea, la Nuova Britannia (già Neu-Pommern) e la Nuova Irlanda (già Neu-Mecklenburg), insieme con la Nuova Hannover, l'isola di S. Mattia (Mussau), [...] vulcaniche terziarie, coperte qua e là da banchi sollevati di corallo. Nella Penisola della Gazzella queste roccecalcaree arrivano fino a 600 m. ed ivi si trovano anche graniti e sieniti. Nella Nuova Irlanda pare vi sia un nucleo mediano di gneiss ...
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Il nome di Causses viene dato, nella Francia meridionale, a tutte le regioni dal suolo calcareo, secco e pietroso.
I geografi con questo nome designano in particolare le vaste distese calcaree situate [...] a 200 m.), soprattutto presso il Tarn, nel gomito che fa la vallata al disopra di Saint-Énimie. Le roccecalcaree dolomitiche formano dei pendii scoscesi uniformi sulle alture. Molto sviluppate attorno alla vallata della Jonte hanno dato origine a un ...
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Sinonimo di Stibina. È un sesquisolfuro di antimonio, dalla f0rmula chimica Sb2S3, corrispondente a Sb = 71,4 e S = 28,6; contiene qualche volta ferro, argento e oro, quest'ultimo talora in quantità tale [...] di origine geyseriana, in cui l'antimonite forma lenti e geodi, così nella massa stessa del quarzo, come nelle roccecalcaree o scistose dei contatti. Il minerale vi è qualche volta associato al cinabro (Poggio, S. Martino, Selvena, Capita), di ...
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È un solfuro di zinco: ZnS; S = 33%, Zn = 67.
Il solfuro di zinco è dimorfo: si presenta cioè in due modificazioni; una monometrica, classe esacistetraedrica (blenda), e l'altra esagonale, classe piramidale [...] e che si chiamano giacimenti calaminari, i quali sono prevalentemente di tipo metasomatico, ordinariamente compresi in roccecalcaree o dolomitiche, e hanno forme svariate di masse irregolari, concentrazioni, borse, tasche, ecc. (v. giacimenti).
I ...
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Città dell'Irlanda, situata a 51°53′ lat. N. e 8°28′ long. O., sul fiume Lee, a 18 km. dal suo sbocco nel porto di Cork; è la terza città irlandese per grandezza ed era una volta inferiore soltanto a Dublino. [...] superficie è molto variata: a nord e nell'est si trovano pascoli lievemente ondulati su terreno calcareo carbonifero; più a sud e a ovest le roccecalcaree sono separate da alture di arenaria rossa mista con ardesie che hanno direzione ENE.- OSO. e ...
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I sedimenti terrestri sono soggetti, quando si formano ed anche dopo il loro deposito, a variazioni nei loro caratteri dipendenti da fenomeni dovuti a differenti forme di energie naturali e particolarmente [...] tutta l'acqua e passano allo stato cristallino. Fenomeni di cristallizzazione e di ricristallizzazione si notano poi spesso in roccecalcaree e silicee. Nei calcari compatti o a grana finissima si ha, per l'infiltrazione di acque superficiali, un ...
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Si trova indicata presso Vitruvio (De arch., II, 4,1) anche col nome di structura caementicia, ed è formata dalla unione di frammenti di pietra, di materiale cotto e di altri materiali da costruzione con [...] e molto adatta a collegarsi con essa, speziata in minuti frammenti.
La calce nell'antichita era ricavata dalla combustione di roccecalcaree. Spenta con acqua, dopo la combustione, veniva unita, come insegna Vitruvio (De arch., II, 5,1), con l'arena ...
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Sistema rombico classe piramidale: a:b:c::0,78340 : 1:0,47782 (Schrauf). Raramente in piccoli cristalli tabulari emimorfi e perciò fu detto anche emimorfite. Sfaldature perfette secondo (110) e (101). [...] in massima parte dovuti all'azione di acque ricche di sali solubili di zinco e precisamente di solfato di zinco su roccecalcaree e silicate. Inoltre, poiché il solfato di zinco proviene dall'ossidazione della Blenda ZnS che spesso è associata alla ...
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Al gruppo degli epidoti appartengono silicati di calcio e alluminio o ferro, talora con manganese, o cerio e altre terre rare, che si possono esprimere essenzialmente con la formula generale: HCa2(Al, [...] di cristallo, spesso con caratteristica irregolare distribuzione dei colori d'interferenza.
Gli epidoti sono minerali tipici di roccecalcaree e calcareo-argillose, metamorfosate per contatto da magmi eruttivi. Sono pure componenti essenziali di ...
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POLLINO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Il nome, che deriva forse da un classico Mons Apollineus, designa la parte centrale e più alta del rilievo che separa la Lucania dalla Calabria. Costituito [...] di roccecalcaree triassiche, cui si sovrappongono in parte calcari grigi e neri, giurassici e liassici, esso s'inizia al Passo del Fortino (m. 1083, sull'orlo N. della conca di Campotenese) e si estende con direzione prima di OSO.-ENE., poi di NO.- ...
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calcareo
calcàreo (meno com. calcàrio) agg. [dal lat. calcarius, der. di calx calcis «calce2»]. – Di terra o roccia che contiene, in quantità notevole, carbonato di calcio; terreno c., a reazione alcalina, contenente almeno dal 2 al 3% di...
occhiadino
agg. [der. di occhio, per l’aspetto]. – In petrografia, di rocce calcaree o di gneiss nella cui massa risaltano individui ghiandolari, lenticolari, globulari, ben allineati e costituiti da frammenti di roccia nelle brecce calcaree,...