Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] ’infinito non ha introduttore con i verbi modali (Simone & Amacker 1977), con i verbi percettivi, con i causativi (Robustelli 2000a) e con i verba affectuum (verbi che indicano uno stato d’animo o un sentimento: adorare, amare, ardire, desiderare ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] e lingua). Successivamente, alcune iniziative furono promosse in sedi istituzionali d’ambito europeo e nazionale (Fioritto 1997; Robustelli 2007). Una recente novità − circoscritta ma, data la sede, significativa − è l’abbreviazione sen.ce (senatrice ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] è attestata dalle prime fasi, anche se con un ordine dei costituenti diverso da quello attuale (Brambilla Ageno 1956; Robustelli 1992; Robustelli 1994). Si vedano gli esempi seguenti di Dante:
(41) La grave idropesi [...] faceva lui tener le labbra ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] , Michele A. (a cura di) (1977), La lingua italiana oggi: un problema scolastico e sociale, Bologna, il Mulino.
Robustelli, Cecilia (2006), Grammatici italiani del Cinque e Seicento. Vie d’accesso ai testi, Modena, Mucchi.
Sabatini, Francesco (2010 ...
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