MARZANO, Giovan Battista
Daniela Santoro
– Figlio di Marino, duca di Sessa e principe di Rossano, e di Eleonora, figlia di Alfonso V d’Aragona, re di Napoli, nacque a Sessa nel 1459.
Il 27 giugno 1458 [...] M., che ebbe a scontare l’ulteriore colpa «d’avere avuto il nome dell’odiato Giovanni d’Angiò» (Regis Ferdinandi…, p. 363), ne uscì, morto nobildonna genovese e si stabilì a Seminara; il primogenito Roberto, che sposò prima Violante Tocco di Tropea e ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] per l'esazione delle decime. Comunque, nel maggio del 1280 Carlo I d'Angiò ordinò ai secreti di Sicilia di pagare le decime dovute a G., figlio Carlo Martello vicario generale del Regno e Robertod'Artois suo luogotenente, creò anche un Consiglio di ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] , L'età angioina, in Storia della università di Napoli, Napoli 1924, pp. 81, 101; A. Cutolo, Il regno di Sicilia negli ultimi anni di vita di Carlo II d'Angiò, ibid. 1924, ad Ind.; G.M. Monti, Da Carlo I a Roberto di Angiò, Trani 1936, pp. 118 s. ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] Conseguì il dottorato in diritto canonico e fu cappellano del cardinale Roberto da Ginevra. Il 18 febbr. 1370 fu nominato da Urbano il Regno napoletano per volontà della regina Giovanna I d'Angiò. Fu poi trasferito da Urbano VI, prima del giugno ...
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UBERTINO LANDI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia piacentina di grandi proprietari fondiari e di antichi vassalli del vescovo di Piacenza e di Bobbio, inurbata nella seconda metà dell'XI sec. [...] in sua assenza dalla moglie di U. e dal giudice comitale Roberto di Morrone, aveva subito gravi torti. Enrico lamenta episodi di e la sottomissione della città al pontefice e a Carlo d'Angiò (1267), che prometteva buoni affari ai mercanti piacentini ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] posteriori: un Libellum de inquisitione del tempo di Carlo d'Angiò, e le 'restituzioni' papali agli antichi sostenitori guelfi tutti imparentati con i congiurati di primo piano: Riccardo e Roberto di Fasanella, Goffredo di Morra. Una menzione a parte ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] di Salerno al momento della conquista da parte di Roberto il Guiscardo nel 1076. Lampo, esponente della nobiltà e a fare ritorno a Roma. Legatosi fin dal 1265 a Carlo d'Angiò, fu con Ruggero Sanseverino alla battaglia di Benevento. Subito dopo la ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] Leonetto Sanseverino - marito di Lisa Attendolo e padre di quel Roberto che sarà tra i più grandi condottieri del secolo - il Regno. Il diritto alla successione napoletana concesso a Luigi III d'Angiò da Martino V nel novembre del 1419 (a pochi ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] del marito Robertod'Artois accusati di aver congiurato a favore della regina Giovanna. L'attrito del D. col . napolet., XI, (1915), pp. 283 ss., 289; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Napoli 1969, pp. 25, 38, 53, 227; S. Fodale, La politica ...
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MONTANO d'Arezzo
Giorgia Pellini
MONTANO d’Arezzo. - Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Arezzo, attivo tra il XIII e il XIV secolo.
Le fonti per ricostruire [...] «familiare» di Filippo d’Angiò, principe di Taranto – fratello del nuovo re di Napoli, Roberto – prestò opera per Pacelli, Cava dei Tirreni 1988, pp. 124-130; P. Leone de Castris, M. d’A. a S. Lorenzo, in Le chiese di S. Lorenzo e S. Domenico. Gli ...
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